L'area a nord-est di Roma, compresa tra il Tevere
e l'Aniene, è tra quelle di maggior interesse
naturalistico nella Regione, come può testimoniare
anche la ricchezza di aree protette che vi sono
state istituite.
La Riserva Naturale Tevere-Farfa,
zona umida di eccezionale importanza, che ospita
una grande varietà di specie animali, soprattutto
uccelli, ma anche specie vegetali rarissime nel
Lazio. Il Parco Naturale Regionale dei Monti
Lucretili, dall'aspetto ancora selvaggio
(vi si possono osservare il lupo e l'aquila reale),
malgrado la vicinanza alla capitale. Il già
citato Parco Archeologico Naturale dell'Inviolata,
dal gradevolissimo paesaggio, scaturito dall'unione
del lavoro svolto dalla natura e da quello derivante
dalla millenaria presenza dell'uomo nella zona.
A queste, si possono aggiungere: la Riserva
Naturale di Monte Catillo sui Monti Tiburtini,
la vastissima Tenuta della Marcigliana
e le Riserve Naturali Regionali di Nomentum.
Quest'ultime comprendono, oltre all'arce dell'antica
città omonima, Gattaceca e Macchia del Barco,
in area già cornicolana, in cui è
possibile osservare fenomeni carsici di grande rilievo,
tra i quali l'imponente voragine allagata del Pozzo
del Merro che, con i suoi 392 m, è
a tutt'oggi la più profonda del mondo. L'area
dei Monti Cornicolani, a soli 30 km circa da Roma,
conserva altri gioielli naturali di grande rilievo.
Si pensi alla superba collina di Poggio
Cesi, di grandissimo interesse storico,
archeologico e naturalistico, il cui nome è
legato a Federico Cesi, fondatore dell'Accademia
dei Lincei, amico di Galileo, ma anche principe
di Sant'Angelo e di San Polo, nonché marchese
di Montecelio.
Tuttavia,
la città di Roma richiama
l'attenzione della maggior parte delle persone che
visitano questa regione. Uscendo dalla capitale,
ci si limita a visitare al massimo le, senza dubbio,
bellissime ville di Tivoli o i
paesi dei Castelli Romani.
Quella laziale è, dunque, una regione in
gran parte sconosciuta anche ai suoi stessi abitanti,
a causa di una sensibilità e di una cultura
ancora molto limitate. Proprio per la sua eccezionale
ricchezza naturalistica ed ambientale, oltre che
per quella storica ed archeologica, merita, invece,
di essere percorsa ed ammirata. Perché nulla
più che la visita di un luogo, l'osservazione
diretta di un fenomeno naturale, di un ambiente,
di un paesaggio, di una pianta o di un animale,
può elevare la nostra conoscenza, renderci
sensibili alle bellezze ed alla varietà della
natura, ed arricchire la nostra anima.
IL
TERRITORIO
IL
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
LA
TENUTA DI POGGIO CESI NEI MONTI CORNICOLANI
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da Scuola in Natura
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