Il
Lazio è certamente una delle regioni italiane
più belle, varie ed interessanti dal punto
di vista naturalistico. Questa sua ricchezza è
strettamente legata alla molteplicità degli
ambienti naturali che vi si possono osservare e
che sono all'origine della sua elevata biodiversità.
Procedendo da ovest verso est, cioè dalla
costa tirrenica verso l'interno, si passa, infatti,
dai 200 km circa di spiagge del litorale
laziale fino ai crinali appenninici del
reatino, con il Monte Terminillo
(2216 m) e i Monti della Laga che
raggiungono, con il Monte Gorzano,
i 2458 m di quota . Tra la costa ed i maestosi rilievi
appenninici, si mostra un' eccezionale varietà
di altri ambienti. Lungo il litorale, interrotto
talvolta da imponenti scogliere calcaree, come quella
del Promontorio del Circeo, si
possono osservare cordoni dunali rivestiti da una
ricchissima e variopinta vegetazione, e laghi costieri
traboccanti di vita, che sono tra gli ambienti umidi
più interessanti d'Italia. Procedendo verso
l'interno, piccoli rilievi collinari, originati
in tempi relativamente recenti da imponenti complessi
vulcanici, nascondono al loro interno altri bacini
lacustri, ospitati in ampie depressioni crateriche
o
vulcano-tettoniche, come il lago di Albano
e quello di Nemi a sud di Roma,
o quello di Martignano, di Bracciano,
di Monterosi, di Vico,
di Bolsena e di Mezzano
a nord. L'origine vulcanica di questi dolci ed ondulati
rilievi collinari si manifesta, ancora oggi, grazie
alla presenza di fenomeni idrotermali talvolta vistosi,
come quelli della Caldara di Manziana,
nel complesso vulcanico sabatino, o delle sorgenti
di acqua sulfurea di Bagni di Tivoli, ai
piedi del complesso vulcanico dei Colli Albani.
Non molto diffuse le zone di pianura, una volta
occupate da vaste paludi (Agro Romano, Pianura
Pontina, Piana di Fondi, conca di Rieti)
delle quali, dopo le più recenti bonifiche,
sono rimasti scarsi ma interessantissimi residui.
Alle colline vulcaniche si affiancano i rilievi
calcare preappenninici che, dai Monti Sabini,
giungono ad affacciarsi sugli stupendi paesaggi
della celebrata Campagna Romana di cui il Parco
Regionale dell'Inviolata, a Guidonia Montecelio,
è un preziosissimo testimone. Il Preappennino
e preannunciato dai piccoli rilievi calcarei dei
Monti Cornicolani, compresi tra
il Tevere e l'Aniene, e dal rilievo del Soratte,
isolate nella pianura alluvionale della valle del
Tevere che, giungendo al mare divide in due metà
la costa laziale. Nella regione, quindi, è
possibile continuare ad osservare piccole isole
immerse in un mare ancora limpido fiumi e torrenti
impetuosi, forre tufacee, fenomeni carsici imponenti,
isole galleggianti ed altre affascinanti bellezze.
TRA
IL TEVERE E L'ANIENE
IL
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
LA
TENUTA DI POGGIO CESI NEI MONTI CORNICOLANI
I
DINTORNI
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da Scuola in Natura
realizzato da Basenatura s.r.l.