Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Tivoli - Il progetto per la realizzazione della Galleria di Monte Ripoli, che, secondo quanto riportato dai comunicati stampa dell’Amministrazione di sinistra (sempre tempestivi con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali), è stato approvato dalla dimissionaria Giunta Comunale di Tivoli, dalla dimissionaria Giunta Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma, è l’ultimo schiaffo al precario equilibrio di bilancio delle nostre casse comunali, un colpo di teatro che peserà per decine di milioni di euro sulle dissestate finanze locali, l’ultima puntata della telenovela sulle mirabolanti promesse fatte ad uso e consumo di ogni campagna elettorale.
L’emergenza traffico della nostra città, perché di stato emergenziale si tratta, richiede risposte certe, urgenti e sensate, non annunci propagandistici di opere faraoniche. Per questo insieme ai colleghi del Popolo della Libertà Napoleoni, Ricci e Osimani avevamo presentato in Consiglio Comunale una mozione che mirava all’abbattimento totale o parziale del pedaggio autostradale nella tratta dell’A24 fino a Castel Madama, così da ridurre il traffico da attraversamento urbano ed extraurbano e decongestionarne il flusso sia in centro che sulle arterie periferiche.
Un’iniziativa facilmente finanziabile stornando parte dei fondi già stanziati da Comune, Provincia e Regione per la progettazione del traforo. Una convenzione con la società Autostrade dei Parchi potrebbe risolvere il problema tenendo conto che, in base alla Carta dei servizi sottoscritta dalle concessionarie autostradali, le stesse devono garantire livelli di servizi minimi (velocità medie/tempi di percorrenza) che nel tratto in oggetto non vengono assolutamente rispettati.
Questa proposta rappresenterebbe una soluzione del problema immediata, efficace e indolore. Visto e considerato anche il sensibile aumento delle tariffe autostradali della Strada dei Parchi, che dal 1 gennaio sono diventate tra le più care in Italia con un +4,78% (quasi il doppio della media nazionale), le strade che attraversano Tivoli saranno ulteriormente inondate da veicoli privati e commerciali che non vorranno incappare in tali rincari.
Daremmo così anche un aiuto alle famiglie dei pendolari ed al tessuto economico della Città, incentivando gli investimenti sul nostro territorio con significativi riflessi sul piano occupazionale.
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