Ci troviamo ad analizzare ancora lo sconvolgente esito del consiglio comunale del 20 gennaio u.s., nel corso del quale la maggioranza, dopo settimane di dichiarazioni contrastanti: “si”, “forse”, “no”, ha espresso – compattamente quanto sciaguratamente - il proprio giudizio positivo alla realizzazione dell’impianto Co.la.ri. all’Inviolata.
Mai è accaduta una cosa simile nella storia politica di Guidonia! Il Faro, in quella circostanza così come in ogni altra sede dove abbia potuto intervenire, ha sostenuto con una vigorosa protesta il proprio no all’impianto. I comunicati stampa dei giorni scorsi hanno visto la vibrante critica politica mossa dal Faro nei confronti di una maggioranza, odiernamente al governo della città, inidonea a perseguire il bene e gli interessi dei cittadini.
Tuttavia, a distanza di alcuni giorni, la nostra attenzione è, come dire, “distratta” da un’inquietante ed angosciante constatazione, che in un sistema che possa dirsi democratico non dovrebbe mai verificarsi: la debole ed inconsistente voce dell’opposizione consiliare. Flebili sussulti, dinanzi a destini decisi da altri.
Dove siete? Ma – soprattutto – ci siete?
Un’opposizione assente, a parte Italia dei valori, anche all’incontro pubblico del 7 gennaio chiesto dal nostro movimento civico al sindaco Rubeis. Incontro importante per conoscere la posizione che l’amministrazione di Guidonia avrebbe espresso alla Conferenza dei servizi in merito all’impianto di preselezione meccanica dei rifiuti proposto dalla Co.la.ri. Incontro che ha richiamato moltissimi cittadini interessati alle sorti della nostra città, ma non i consiglieri dell’opposizione (ad esclusione di Di Silvio che vi ha partecipato).
Le ragioni di questa assenza e soprattutto la mancata presa di posizione, nei giorni successivi, sulle pagine dei giornali locali in merito all’argomento sfuggono alla nostra umana comprensione. Per giorni ci siamo chiesti: “Ma dove è finita l’opposizione? Perché non si fa sentire?”.
Nell’ultimo consiglio comunale, poi, tutti i presenti hanno potuto notare l’assenza di Lippiello e Pagano (candidati sindaco nelle ultime elezioni per il centrosinistra!), che non hanno, quindi, potuto – o voluto? - votare la mozione presentata da Di Silvio (Italia dei valori) sul rifiuto all’impianto. Impegni imprevisti o manovra prevista?
Ad onor di cronaca dobbiamo sottolineare il voto contro l’impianto dei presenti consiglieri dell’opposizione (tranne Messa da sempre dichiaratamente a favore dell’impianto); ma agli occhi di tutti è sembrata comunque un’opposizione debole, poco informata, quella seduta ai banchi consiliari, resa ancora più silente dall’opposizione vera e forte proveniente da dietro la balaustra, quella fatta dai rappresentanti del Faro e da tutto il pubblico presente, che si è fatta sentire più volte nel corso della discussione.
Perché, in un momento così decisivo per il futuro del nostro territorio, i cittadini vengono lasciati soli senza trovare una forza politica seduta in Consiglio in grado di rappresentare i loro “veri” interessi ed il loro dissenso?
Al di là delle promesse e degli slogan che questi consiglieri hanno fatto in campagna elettorale, l’unica voce, nel silenzio colpevole di molti, è la nostra.
Questo è un fatto. Concreto. Non si può far finta di non vedere.
Lista Civica "Il Faro"
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