Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Rubeis: Domani tavolo con i gestori
Impianti abusivi di telefonia mobile, il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis (Pdl) produce altre due ordinanze, emesse ieri dall’urbanistica comunale, che avviano (in autotutela per l’Ente) il procedimento di annullamento del silenzio assenso formatosi sulla richiesta di autorizzazione di inizio attività avanzata lo scorso anno dai gestori.
I provvedimenti, immediatamente esecutivi, impongono un nuovo stop ai cantieri di via Forlì, angolo Corso Italia a Villalba, di via dell’Unione, a Guidonia Centro.
In entrambi i siti, i lavori erano ripresi lo scorso 22 febbraio, giorno successivo al pronunciamento del Tar in favore dei gestori.
Un atto dovuto - dichiara Rubeis - anche verso i cittadini, circa 200, che lunedì mi avevano fatto recapitare una petizione contro l’impianto di via Forlì. Intanto, il sindaco, ha convocato i gestori telefonici per domani in Municipio.
Una ricerca sull’indirizzo giurisprudenziale dei Tar italiani in fatto di antenne, effettuata dai miei collaboratori nei giorni scorsi, ha evidenziato come queste faccende si risolvano per lo più davanti ai giudici amministrativi, e come la loro bilancia penda sempre, salvo casi rari, dalla parte dei gestori, anche quando gli impianti risultino abusivi per i regolamenti comunali, è il caso di Guidonia Montecelio.
Il Tar, in assenza di una legge regionale, è il caso del Lazio, tende insomma a non riconoscere le linee dettate dall’Ente locale. Su tali motivazioni, e dopo attente valutazioni, abbiamo quindi deciso di percorrere la strada del confronto con le aziende, alla ricerca di un accordo il più possibile condiviso sulle localizzazioni.
Così come appare ormai chiaro - conclude Rubeis - che il regolamento varato dalla precedente amministrazione si sia rivelata un’arma inefficace. Va ricordato che sono quattro i provvedimenti restrittivi (2 ordinanze sindacali, altrettante di settore) riguardanti gli impianti di via Forlì e di via dell’Unione, usciti dal Comune lo scorso novembre e rigettati dal Tar due settimane fa.
Da qui, la verifica sulla giurisprudenza amministrativa che va nell’unica direzione di dire sì agli impianti, seppur abusivi per i regolamenti comunali.
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