Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
La strada è stretta, fino a un paio d’anni fa sconosciuta ai più, impraticabile per le troppe buche. Da che è stata asfaltata però, è diventata l’unica via di fuga per i dannati dalla ex provinciale Palombarese (quasi tutti residenti a Santa Lucia di Fonte Nuova), dove ogni mattina si riversano migliaia di auto dei pendolari diretti a Roma.
Negli orari da bollino rosso, dalle 6 alle 9 del mattino, “la nostra vita è impossibile”, avevano scritto 500 residenti al sindaco di Guidonia Montecelio, una petizione in base alla quale, Eligio Rubeis, lo scorso dicembre, aveva emesso una ordinanza di interdizione al traffico veicolare in quella fascia oraria, ad eccezione dei mezzi che trasportano studenti, privati o pubblici.
Il provvedimento è stato eseguito lunedì mattina, non senza strascichi polemici. La chiusura di via Monte Bianco è infatti diventato un “caso”, soprattutto per la vicina amministrazione di Fonte Nuova che si è trovata a fronteggiare, improvvisa, l’ira dei sui pendolari. Capisco il problema del mio vicino, sindaco Di Buò - spiega Rubeis - ma non posso condannare un intero quartiere di Guidonia, Colleverde, a subire ogni sacrosanta mattina un traffico paragonabile a quello della tangenziale capitolina nelle ore di punta.
La strada della “discordia” ricade quasi per intero all’interno del territorio comunale di Guidonia Montecelio, tranne che per il brevissimo tratto iniziale (via Lagonegro), versante Palombarese, di competenza fontenovina; ed è anche l’unica via di collegamento con la Nomentana, altra provinciale ad alto tasso veicolare, comunque “l’eden” per quegli automobilisti alla ricerca disperata di una via d’uscita dagli ingorghi.
Un tracciato che, quasi nella sua interezza, taglia il quartiere di Colleverde, portando all’esasperazione le 10mila persone che lo abitano. La mobilità di quell’area è un problema intercomunale - aggiunge Rubeis - stamane ho avuto un lungo colloquio con l’assessore all’Urbanistica di Fonte Nuova, la prossima settimana ci incontreremo per una riunione tecnica, alla ricerca di soluzioni condivise, intanto però via Monte Bianco resta chiusa.
Almeno per i prossimi tre mesi, tempo necessario al completamento dei lavori di ampliamento e sistemazione già appaltati dalla mia amministrazione.
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