Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Una task-force antievasione messa in piedi in pochi giorni dall’assessore alle Finanze del Comune di Guidonia Montecelio, Adriano Mazza. La struttura, composta da tre elementi interni all’Ente, sta comparando la documentazione presente nei due settori di Urbanistica e Bilancio, per individuare eventuali anomalìe nella rendicontazione relativa alla “Bucalossi”, l’imposta da corrispondersi all’Ente - proporzionalmente alla cubatura ottenuta - nel momento del rilascio di una concessione edilizia.
Nel mirino della squadra, anche le fidejussioni bancarie sottoscritte dai privati a garanzia, su alcune, dichiara Mazza, abbiamo già riscontrato evidenti irregolarità.
L’assessore, spera in questo modo di recuperare una evasione stimata in svariate centinaia di migliaia di euro, utile a rimpinguare un bilancio comunale per anni oggetto di quella finanza creativa che ha portato il comune sull’orlo del dissesto.
La task-force antievasione non è il solo provvedimento adottato dal “Tremonti” di Guidonia per “correggere” i conti pubblici. Mazza sta già lavorando a una patrimonializzazione dei residui passivi, ma soprattutto - spiega - dei residui attivi, quei fondi “dormienti” ai quali i settori continuano ad attingere, determinando squilibri in una gestione di cassa già contingentata all’osso.
E aggiunge: La manovra di previsione 2010, approvata a fine febbraio, non sarà sufficiente a contenere una spesa così appesantita dai debiti accumulati in un quinquennio, l’ultimo, di vacche grasse. Purtroppo, saremo costretti a stringere ancora la cinghia, dal momento che ogni giorno emergono nuovi debiti fuori bilancio contratti dalla passata amministrazione di centrosinistra. Una zavorra destinata a pesare sui bilanci dei prossimi anni - conclude - ma, è la mia speranza, anche l’incentivo per avviare una nuova fase di moralizzazione gestionale senza infilare le mani nelle tasche dei cittadini.
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