Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
La sanità va in rete con Megalab.
Una rete a banda larga a base di 35 chilometri di fibre ottiche e una velocità di 40 gigabit al secondo con cui far trasmettere dati raccolti ed elaborati contemporaneamente da centinaia di computer collegati tra loro.
Megalab sta per Metropolitan e-government application laboratory, ed è un progetto promosso dall'assessorato alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa della regione Lazio e coordinato da Lait Spa.
Finanziato con fondi regionali per un importo pari a 2,7 milioni di euro, a cui si aggiungono i 259.300 euro del Cnipa (Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione), nasce con lo scopo di dar vita ad applicazioni e servizi innovativi nel campo della sanità, della gestione del territorio e in generale della pubblica amministrazione ma anche ad un centro di calcolo distribuito fra i centri di ricerca e le università romane. La gara d'appalto è stata vinta da Fastweb e Alcatel-Lucent, e prevede entro aprile la realizzazione della banda larga che connetterà il Cnrn e l'Università di Tor Vergata, l'Esa-Esrin e l'Istituto nazionale di fisica nucleare di Frascati.
Hanno già aderito al progetto il policlinico Umberto I e quello di Tor Vergata, il San Camillo-Forlanini, l'Agenzia dei trapianti, le università La Sapienza e Roma Tre, il Tecnopolo Tiburtino, l'Asi e l'Istituto nazionale di astrofisica. "Il progetto - sottolinea Anna Salome Coppotelli, assessore regionale alla Tutela dei consumatori e Semplificazione amministrativa - il primo in Italia del suo genere, è fra i più evoluti d'Europa nel settore dell'e-government".
La prima applicazione concreta sarà sviluppata dall'Infn e riguarderà la sanità. "Sarà possibile analizzare pressochè in tempo reale - spiega Angela Facci, responsabile del progetto Megalab - tac polmonari, fornendo quindi un validissimo aiuto al radiologo nella fase di diagnosi precoce e diminuendo i tempi dei referti radiologici".
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