Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Rubeis: Siamo un comune all’avanguardia, e senza i soldi della Provincia
Il Comune di Guidonia Montecelio, il primo, per ora l’unico tra i grandi centri dell’hinterland ad aver avviato la raccolta spinta dei rifiuti porta a porta, aspetta ancora che la Provincia di Roma liquidi i 750 mila euro quale contributo iniziale a sostegno del progetto.
Un ritardo ingiustificato che pesa nella gestione economica dell’Ente, già esposto per 7 milioni di euro nel bilancio di previsione 2010. Quel che colpisce sono le lentezze burocratiche - spiega il sindaco - le stesse che potrebbero pregiudicare la riuscita di un progetto di fondamentale importanza, non solo per questa città.
La Regione Lazio ha finanziato con 20 milioni di euro l’avvio della differenziata, l’importo è stato affidato alle Province perché lo distribuissero ai comuni, ad oggi però, è il caso di Guidonia Montecelio, non un solo euro risulta erogato. Idem per i 200mila euro necessari alla realizzazione dell’isola ecologica. Ogni spesa fin qui sostenuta è farina delle casse comunali, per l’acquisto di materiale informativo per la campagna di sensibilizzazione, di materiali per la raccolta differenziata, cassonetti, bidoncini, sacchetti, compostiere. Una situazione complessa, resa ancor più difficile da inutili polemiche. Le stesse rinvigorite nei giorni scorsi da Legambiente Guidonia.
Gli ambientalisti - spiega Rubeis - si accaniscono contro la sola amministrazione che abbia messo in campo interventi seri sui rifiuti, badano alla pagliuzza delle piccole cose che non vanno, non guardano alla trave di quei comuni dove la differenziata resta un obiettivo sulla carta, e dove Legambiente è evidentemente assente. Forse perché fino a ieri quei comuni erano governati dalla sinistra?
A Guidonia invece, pur di far passare critiche esagerate quanto infondate, l’associazione inventa perfino una polemica sui numeri della differenziata nei quartieri pilota di Setteville e Marco Simone, che ammetterebbe di ignorare. Eppure, il segretario regionale di Legambiente, Lorenzo Parlati, durante una recente assemblea, spendeva parole di apprezzamento per il raggiungimento di percentuali di differenziata dell’80% in quelle zone. Un fatto che denota ancora una volta la lontananza di vedute tra Legambiente Lazio e gli ambientalisti locali.
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