Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Stop a chi imbratta, insudicia strade e piazze, spazi pubblici e private attività.
Qualsiasi attività vandalica che arrechi danno economico e morale per l’intera collettività verrà d’ora in avanti sanzionata con una ammenda di 300 euro, e con l’obbligo per i responsabili del ripristino dei luoghi a proprie spese. Il sindaco Eligio Rubeis firma l’ordinanza avente per oggetto: Disposizioni per contrastare atti di vandalismo, di danneggiamento e/o imbrattamento del patrimonio pubblico e della proprietà privata.
Una delega alla Polizia Municipale, a quanti sono tenuti in forza di legge ad attuare - fatta salva l’applicazione delle norme che già prevedono sanzioni penali e/o amministrative - servizi mirati alla repressione di comportamenti incivili. Nel documento, istruito dal Capo di Gabinetto del sindaco, avvocato Augusto Colatei, si legge che le sanzioni amministrative previste dalla presente ordinanza saranno pari a 300 euro per chiunque insozzi le pubbliche vie; che in caso di deturpamento e imbrattamento delle cose altrui, la violazione all’articolo 639 del codice penale, già comporta la sanzione della reclusione da tre mesi ad un anno ed una multa fino a 10.000 euro in caso di recidiva (art. 3 legge 94 del 15.07.2009).
Qualora gli autori delle violazioni siano persone minorenni, saranno ritenuti responsabili i genitori o quei soggetti assegnatari della patria potestà. Per Rubeis, il provvedimento è la risposta ad episodi di malcostume fin troppo frequenti a Guidonia, consumati ai danni di spazi pubblici, scuole, proprietà private come gli esercizi commerciali, atti che denotano una totale mancanza di rispetto verso il bene comune, comportamenti intollerabili ed inaccettabili messi in atto, nella maggior parte dei casi, da persone minorenni.
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