Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
È guerra agli adesivi appiccicati su muri e sui pali della luce, ai volantini pubblicitari, manifestini e simili, da ieri una ordinanza sindacale prevede ammende salate per i trasgressori, una multa di 412 euro verrà comminata ai committenti, di 300 agli autori materiali.
Una squadra di vigili urbani si occuperà di far rispettare le nuove norme di comportamento urbano. Dopo l’ordinanza anti degrado della scorsa settimana, arriva dunque un secondo provvedimento anti-sporcizia a salvaguardia della tutela ambientale e del decorso urbano.
Per queste ragioni - vi si legge - è vietata è la distribuzione di manifestini e simili, che potrà essere effettuata solo con la consegna diretta alle persone e con la prescrizione per il committente di stampare, in modo visibile, l’obbligo di utilizzare cassonetti e cestini per gettarli. E ancora: l’ordinanza, prevede il divieto di distribuire, affiggere e esporre in ogni forma manifestini e simili collocandoli su beni situati, anche temporaneamente, in luoghi pubblici ed aperti al pubblico, ivi comprese le chiusure dei locali, sui pali della illuminazione e della segnaletica stradale, sugli alberi, sotto le porte di accesso, negli androni delle abitazioni private, sui parabrezza o lunotti delle autovetture, e comunque su tutti gli altri tipi di veicoli.
Il sindaco Eligio Rubeis, al fine della esecuzione del provvedimento, ne ha inviato copia alla Prefettura, alla Questura di Roma, agli uffici del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, alla Compagnia di Tivoli, alla Tenenza di Guidonia, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Provinciale.
Ci stiamo anche informando sull’esistenza di prodotti antiadesivi e antiaffissioni per ripulire gli spazi pubblici già imbrattati - spiega Rubeis - come abbiamo dato mandato alla Aimeri, l’azienda incaricata della raccolta e smaltimento dei rifiuti, di compiere una sforzo straordinario per rimuovere dai luoghi pubblici i cumuli di cartacce che determinano un evidente degrado dell’igiene e del decoro urbano dell’intero territorio comunale.
Quella in corso è una vera e propria operazione di marketing urbano - conclude il sindaco - per mettere fine ai livelli di indecenza raggiunti fino ad oggi.
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