La proposta di ordine del giorno firmata da sette consiglieri di maggioranza fa arrabbiare il Sindaco Eligio Rubeis.
Qeste proposte non s’hanno da fare. Deve aver pensato questo il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, quando con le sue orecchie, in pieno consiglio comunale, ha sentito una proposta di ordine del giorno portata in assise da sette consiglieri della sua maggioranza. Gli è piaciuta talmente poco che non ha potuto non tirargli le orecchie in pieno dibattito, piccato e anche un pò sorpreso: certe cose nell’era Rubeis non si possono fare. La richiesta del gruppo è quella di modificare le competenze di alcune aree, nella fattispecie: risorse finanziare e servizi demografici, urbanistica ed assetto del territorio, avvocatura. In sintesi quello che si chiede, anzi si propone, è di affidare alle aree I e IV il procedimento completo relativo al contenzioso nelle materie fiscali e tributi, urbanistica ed edilizia, compreso di albo interno dei professionisti specializzati nella materia, eventuale incarico e costituzione in giudizio, togliendoli dunque all’avvocatura. A firmarla in sette: il gruppo noto alle cronache politiche cittadine come quello dissidenti (ancora alla ricerca di un vicecapogruppo), al secolo Alberto Morelli, Michele Bianco,Mario Valeri,Mirko Benetti, Maurizio Neri, Giuseppe Nardecchia, meno una Marianna De Maio, assente in consiglio, al posto della quale è subentrato per firmare il sassaniano Augusto Cacciamani. Parecchi autografi , anche un pò troppi, visto che per presentare la proposta ne bastavano tre, e l’ira del “pelide Rubeis” non si è fatta attendere.
Fonte Dentro Magazine
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