Guidonia Montecelio e Dintorni
Home | Contatti | Chi siamo | Guestbook | Posta interna | Newsletter | Link | Cerca | Area Riservata |
>> Il Paese Il Paese
- Dove si Trova
- Cenni Storici
- Come raggiungerci
- Arte e Cultura
- Mappa del Comune
- Monumenti
- Manifestazioni
- Numero Abitanti
- Prodotti Tipici
- Galleria Fotografica
- Bibliografia

>> Utilità Le utilità proposte dal portale
- Il Comune
- Calcolo IMU
- Codice fiscale
- Numeri utili
- Orari mezzi pubblici
- Orari monumenti musei
- Orari uffici pubblici
- Che tempo fa

>> Info Informazioni su Guidonia Montecelio e Dintorni
- Alberghi e Ristoranti
- Associazioni
- Aziende
- Farmacie di turno
- I Dintorni
- Negozi
- Le Vetrine

>> Servizi Servizi a Guidonia Montecelio, Tivoli e dintorni
- Annunci
- Discutiamo di...
- Fare Impresa
- Modulistica
- Novità IMU

>> Curiosità Curiosità a Guidonia Montecelio, Tivoli, Palombara Sabina, Sant'Angelo Romano, Mentana e Dintorni
- Guidonia Montecelio
- Risultati ultime elezioni
- Poesie dialettali
- Soprannomi
- Chi era Dario Vittori
- Montecelio in cartolina
- Notizie di Montecelio
- Dicono di Noi
- Il Territorio

>> Rubriche Le rubriche del portale con Sport, Lotto, Motori e tanto altro
- Gioca Lotto
- Motori
- Sport

>> Eventi Eventi a Guidonia Montecelio, Tivoli, Palombara Sabina, Sant'Angelo Romano, Mentana
- Gli eventi dell'anno
- Il Natale
- Presepi nel borgo
- La Befana
- Il carnevale
- Montecelio Le Vunnelle

  Il Portale di Guidonia Montecelio e Dintorni


Home » News » A Tivoli più debiti che idee

Hai un'attività e vorresti avere la massima visibilità sui motori di ricerca? Contattaci mettiamo a vostra disposizione la massima competenza per raggiungere risultati significativi sul web.

Fonte: Cittadini & Salute

Tivoli ComuneAltro che Superba! Il consuntivo finanziario mostra un Comune in sofferenza economica

Dodici anni di politica dell’apparire hanno nascosto i problemi della città. Le casse sono vuote. Tivoli si scopre povera e si sveglia dal sogno di una corsa al facile taglio dei nastri che deriva dalla logica del “Paga Pantalone”. Scopre di aver fatto il passo più lungo della gamba e non per realizzare opere pubbliche, bensì per attività finanziarie azzardate come operare con presunto avanzo di cassa e sottoscrivere i derivati.

Il dato non va semplicemente a fornire ulteriore elemento di dibattito politico tra Centrodestra ora al governo di Tivoli e Centrosinistra che l’ha governata per dodici anni. Serve a dire che debbono calmarsi tutti gli appetiti in casa Centrodestra. Non c’è margine per grandi investimenti produttivi se non attraverso finanziamenti procurati da altre fonti diverse dalle casse del Comune. Questo perché, fatti tutti i dovuti riscontri nelle finanze reali dell’ente pubblico tiburtino, i soldi non ci sono e si prevede la riduzione dei trasferimenti dallo Stato di circa un milione.

L’assessore al bilancio Marino Capobianchi l’ha ammesso in seduta di Consiglio comunale di lunedì 21 giugno. “Il Comune ha una situazione finanziaria preoccupante” - ha detto davanti ai Consiglieri e al pubblico ammutoliti.

Il saldo cassa in diminuzione costante: due milioni 400 mila nel 2007, 3 milioni 668 mila l’anno successivo, supera ancora i 3 milioni il rendiconto del 2009. Il Comune ha operato un anticipo di cassa nel 2009 pari a un milione di euro. In sostanza il fondo è in diminuzione fino a raggiungere una diminuzione di cassa, il Comune ha una sofferenza di circa 6 milioni. Oggi i debiti fuori bilancio arrivano a 3 milioni.

Nel rendiconto del 2009 significativo appare lo spostamento attraverso i debiti fuori bilancio.

A complicare le manovre finanziarie del Comune c’è il fatto che nel 2007 non si è rispettato il Patto di Stabilità. Scattano quindi una serie di rigori che ingessano ancor più la capacità di manovrare nelle finanze dell’ente pubblico. Quindi, nel 2009 è stato chiesto dallo Stato centrale un saldo finanziario di meno 3 milioni 700 mila, nel 2010 viene chiesto un saldo di più un milione 101 mila, nel 2011 viene chiesto più 8 milioni 800 mila.

Con queste premesse, imposte sempre dal Patto di Stabilità, non sarà proponibile per il Comune il mantenimento delle condizioni dell’accordo Comune-Stato centrale-Unione Europea per questo e il prossimo anno. Il Patto di Stabilità è imposto in sede comunitaria, serve ad avere certezza sui bilanci delle amministrazioni pubbliche, affinché i governi locali non si trovino nelle condizioni di chiedere risorse per ripianare debiti.

Ma a Tivoli il capitolo più delicato riguarda la questione dei derivati.

I flussi dei contabili swap hanno iniziato ad essere fortemente negativi. Il trend negativo continuerà ad esserlo fino alla durata contrattuale a meno che vari l’andamento dell’euro. La giunta Vincenzi aveva sottoscritto dei prodotti derivati al fine di avere al più presto risorse da spendere contraendo una sorta di mutuo con percentuale di rischio piuttosto alta. L’effetto procurato porta a una condizione debitoria del Comune per almeno un decennio. L’ultima nota di Unicredit, che è l’istituto di credito con il quale Tivoli ha contratto i derivati, è del 14 giugno. Indica, solo per i derivati, che il Comune ha una condizione di passività pari a 3 milioni 279 mila! Al fine di compensare lo sbilanciamento causato dalla sottoscrizione dei swap nell’ultimo anno sono stati iscritti a bilancio nel 2010, uscite per ben 600 mila euro.

Altro argomento di continuo esborso del Comune sono le società partecipate. L’Ama presenta costi superiori agli incassi della tariffa Tia. Il Comune quindi si troverà a far pagare ai cittadini euro in più senza alcun miglioramento del servizio. I cittadini dovranno dividersi la maggiorazione di spesa imprevista dai 6 milioni 677 mila euro preventivati agli 8 milioni 376 mila che effettivamente debbono essere sborsate nell’ultimo piano finanziario approvato dal commissario prefettizio.

Il problema da finanziario diventa politico quando i cittadini si trovano a constatare che a monte di soldi spesi in più dalla previsioni, a Tivoli presenta ancora problemi di infrastrutture. Gli Arci manca di strade asfaltate. A Tivoli Terme ci sono zone non illuminate. A Villa Adriana ci sono aree dove il servizio di raccolta dei rifiuti lascia a desiderare. In mancanza di risorse la risposta dell’amministrazione in carica appare insufficiente. Come al solito, in questi casi, recita la favola del “project financing” - cioè l’utilizzo di risorse private per opere pubbliche (parcheggio, cimitero) per il cui uso i cittadini paghino un pedaggio.

Bisognerebbe informare gli amministratori che la soluzione che oramai sconta sedici anni di applicazioni deludenti in Italia. L’unica scelta possibile per il governo della città consiste nel creare un vero e proprio dicastero per la ricerca di fondi finalizzati al recupero, ristrutturazione, risanamento di una Città d’Arte come Tivoli con tre monumenti sotto la tutela dell’Unesco.

Fare questo significa prevedere uno specialista a Bruxelles nello staff di Sandro Gallotti pronto a portare a casa soldi pronti per fare quel minimo di opere che i cittadini si aspettano dal nuovo corso amministrativo. Sarà difficile spiegare infatti che la città si ferma per anni a causa dei debiti contratti da chi li ha preceduti. Bandita la finanza creativa si dovrà dimostrare creatività per saper recepire finanze.



Sul nostro Portale potrai trovare o pubblicare Annunci su lavoro, auto, elettronica e tanto altro. Vedi la pagina dedicata agli ANNUNCI
!!!

LEGGI LE ALTRE NEWS

Copyright montecelio.net - Ideato e Realizzato da Nello Graziani