Assessori al loro posto. Cipriani: "Nessuna interruzione". Alleanza per l'Italia contro il primo cittadino "Rubeis, quali impicci"
GUIDONIA – Sono tornati al loro posto gli assessori della Giunta Rubeis. Ad un mese dall’azzeramento il sindaco ha restituito le deleghe senza toccare, per ora, gli assetti. La tempesta sembrava già passata qualche settimana fa, dopo una riunione fiume di maggioranza, che aveva riportato all’ovile i sette dissidenti motivo della crisi di governo. A mandare su tutte le furie il sindaco un comunicato stampa in cui i consiglieri Valeri, Morelli, Bianco, Benetti, De Maio, Neri e Nardecchia, oltre a sottolineare la mancanza di collegialità nella gestione dell’amministrazione individuando il male nel clientelismo, nelle spese folli e nelle assunzioni facili avevano sottolineato come il sindaco fosse di fatto ostaggio di una lobby minoritaria. “Il sindaco ha ritenuto opportuno ritirare le deleghe allora e io ho condiviso, visto che facciamo parte della stessa squadra ha dichiarato Ernelio Cipriani, assessore ai Servizi Sociali "Non c’è stata interruzione dei lavori visto che gli assessori sono stati sempre gli stessi”. Pace fatta, dunque, sebbene gli assetti definitivi sembrano ancora non essere questi, visto che si vocifera del possibile ingresso in Giunta dell’Udc, oggi all’opposizione. Intanto in città sono spuntati i primi manifesti proprio contro il sindaco firmati da Alleanza per l’Italia. Sotto accusa le scelte urbanistiche portate in consiglio comunale dal primo cittadino nell’ultimo consiglio comunale: “Il sindaco architetto impone al consiglio comunale la discussione di ben 7 punti urbanistici si legge nel manifesto che prevedono una pianificazione speculativa per più di 10.000 nuovi abitanti. Cosa significa? Che il sindaco cede alle richieste dei 7 consiglieri o che i 7 cedono alle richieste del sindaco? Ricordiamo ad Eligio Rubeis, Catone il Censore dè noantri, che oggi è il sindaco di Guidonia e non l’architetto di sempre”.
Fonte DentroMagazine
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