Passa in consiglio il piano di lottizzazione del 1966. Complici "I Nuovi Amici" di Rubeis: La Destra e l'UDC.
Dal 1966 al 2010. Cinquemila abitanti in più, 480mila metri cubi. È uscito dal cassetto dove era chiuso dal 1984 il piano di lottizzazione “Arcionia” per arrivare dritto dritto in consiglio comunale dove è stato approvato martedì scorso con la complicità de La Destra e dell’Udc che hanno alzato la mano per far passare la realizzazione di quello che di fatto è un nuovo quartiere. Voto contrario per Api, Pd e Idv, che hanno presentato un ordine del giorno alternativo. “Bisognava cogliere la sfida della pianificazione. Il coraggio di pianificare vuol dire fare una variante, non accettare passivamente un progetto di 40 anni fa _ ha dichiarato il capogruppo di Api in consiglio comunale Filippo Lippiello "Noi avremmo voluto una razionalizzazione di quella porzione di territorio che conservasse almeno un corridoio verde di alto valore paesaggistico, una dotazione di servizi ampia e soddisfacente e una giusta ripartizione residenziale, commerciale e direzionale. Questo era possibile e non si è voluto fare anzi questa maggioranza non l’ha voluto fare e conclude Comunque il nostro atteggiamento ha consentito a quella parte di maggioranza più coraggiosa di far apportare al piano alcune integrazioni che certamente non sono sufficienti ma lo rendono meno invasivo”. L’assenza del capogruppo del Pdl, Marco Bertucci, non si è fatta sentire più di tanto, vista la presenza “amica” dei colleghi (termine mai fu più azzeccato) dello scudo crociato. Pagano e il fido Lotti hanno prestato assistenza senza battere ciglio, come d’altronde già è successo in materia di urbanistica. Una domanda a questo punto sorge spontanea: un tempo la campagna elettorale aveva sancito una santa alleanza, quella tra il Pd e l’Udc. Come si sarebbe messo il partito di Bersani (ancora per poco) se Pagano avesse vinto le elezioni? Fantapolitica a parte il consiglio ha licenziato, grazie ai nuovi amici, sei dei sette punti inseriti all’ordine del giorno. Rubeis va in vacanza sereno, la sua maggioranza un po’ meno. L’odore del rimpasto di Giunta è più forte di quello dell’acqua sulfurea. Chissà se piacerà a tutti.
Fonte DentroMagazine
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