Come sanare un immobile fantasma? Te lo dice l'amministrazione con i soldi dei contribuenti
Tre ore di convegno sono costate alle casse dell’ente la bellezza di 16.400 euro. Alla faccia del dissesto e di chi ne annunciava l’approssimarsi. Tre ore per spiegare gli effetti delle recenti normative di finanza locale sulle azioni di governo comunale: emersione degli immobili “fantasma”. Che roba è? L’ultima trovata di Rubeis e company che, con l’atto dirigenziale numero 54 del 28 ottobre fa sapere a tutti che il varo della legge 122/2010, con la conversione del ddl 78/2010 prevede la possibilità da parte del contribuente di sanare il proprio immobile entro il 31 dicembre 2010 qualora non l’avesse fatto. Per divulgare l’informazione a tutta la cittadinanza sugli effetti di questa manovra finanziaria si è reso necessario organizzare addirittura un evento. E che evento: intanto solo 12.500 euro a “Think Link”, la società che ha organizzato in pompa magna presso la tenuta sant’Antonio di Villa Cornetto l’incontro dove hanno preso parte il sindaco Eligio Rubeis e l’assessore alle finanze Adriano Mazza a cui è spettato fare rispettivamente onori di casa e un’introduzione sull’argomento, altri 1.500 euro oltre iva se ne sono andati per le spese tipografiche. Dalle 17 alle 20 e la presenza di alte personalità oltre ai nostri personaggi della vita amministrativa come i dirigenti Umberto Ferrucci e Gilberto Pucci, rispettivamente Urbanistica e Finanze. I motivi per cui 16.400 euro per appena tre ore di convegno sono stati spesi non si capiscono granché. Si capisce però che se ogni volta per comunicare qualcosa alla cittadinanza occorre raschiare il barile e spendere tutti questi soldi stiamo freschi. Vale la pena ricordare che fu proprio lo stesso Mazza a pubblicare un libro sulla possibile piaga di un dissesto economico.
Simona Boenzi
Fonte DentroMagazine
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