Si è tenuta oggi, 31 maggio, la riunione della Commissione Ambiente della Regione Lazio, convocata per “ascoltare” i comitati, le associazioni, i sindacati sul nuovo Piano Rifiuti regionale.Con grande stupore dei presenti, il Presidente Roberto Carlino ha dichiarato di avere avuto solo il 26 scorso il Piano, rivisto ed approvato dalla Giunta Polverini il 23 maggio. Essendo questo un lavoro di ben 400 pagine, non è stato possibile, a sua detta, di esaminarlo per tempo né di farlo comunicare alle parti convocate oggi. Su richiesta di alcuni consiglieri (Bonelli e Berardo), Carlino ha deciso di rinviare sine die l'audizione per dare tempo ai vari portatori di interesse – tra cui la Rete Regionale Rifiuti Lazio, il WWF, l'”Occhio del Riciclone”, il Comitato Malagrotta e l'Associazione “Amici dell'Inviolata” – di leggere il nuovo Piano Rifiuti, che però non è stato divulgato, né in formato elettronico, né in quello cartaceo, né linkato ad un sito. Il dirigente del settore rifiuti della Regione Lazio, Mario Marotta, ha dichiarato che la Giunta ha approvato il Piano che contiene ben 30 nuove prescrizioni, con ciò ammettendo che quello “vecchio” (presentato all'inizio di dicembre scorso) era non solo fatto male, ma non teneva conto di leggi nazionali e direttive europee...
Ora l'iter ricomincia ed il tempo passa. Le conseguenze immediate sono diverse: i cittadini del Lazio pagheranno l'Unione europea per i ritardi che si vanno accumulando; l'illegalità porterà all'“emergenza”; la “gioiosa macchina da guerra” del clan Cerroni (CoLaRi, Giovi, EcoItalia 87 ecc.) continuerà a svolgere il suo lavoro indisturbata ed “indifferenziata”. Con buona pace e buona salute dei cittadini della regione e del nostro ambiente.
Guidonia, 31 maggio 2011
Associazione “Amici dell'Inviolata”
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