Questo Circolo di Legambiente ha recentemente criticato la sostanza del protocollo di intesa tra l'Amministrazione Comunale ed il Consorzio Laziale Rifiuti. Nel merito sono state sollevate questioni di primo piano quali, ad esempio, l'assenza di garanzie, da parte del Co.La.Ri. circa il mantenimento di un “tetto massimo” di materiale annuo trattato. Ciò in considerazione che l'”ambito territoriale ottimale”, ossia l'insieme dei comuni che potranno conferire rifiuti all'impianto dell'inviolata, è esteso a livello regionale e dunque comprende anche la Capitale.
Ci sembra utile e costruttivo proporre di alzare dei paletti affinché Guidonia, già profondamente ferita, non collassi definitivamente trasformandosi in un polo regionale dei rifiuti. Perché di questo si tratta.
Nel nostro documento non vi è alcun riferimento alla ratifica del protocollo che, lo ricordiamo, è alla sua seconda stesura. Tuttavia il Sindaco di Guidonia Montecelio, anziché cogliere le obiezioni e contestarle nel merito, ha preferito attribuirci lo stato di “disinformati”, in quanto il protocollo non è mai stato firmato.
Una risposta che lascia basiti soprattutto perché non definisce se il Sindaco abbia recepito i contenuti del nostro comunicato o se abbia tralasciato di assumersi le sue responsabilità di primo cittadino. Ci sembra dunque corretto dare al Sindaco la possibilità di fugare questi dubbi e, stante la nostra disinformazione, vorremmo anche approfittare per chiedere al nostro primo cittadino di informarci, ad esempio, circa la necessità di formulare un nuovo protocollo con il Co.La.Ri., dopo quello già firmato in sede di conferenza dei servizi.
Con l'occasione, e prima che si attuino verifiche al funzionamento dell'impianto di TMB, il Sindaco potrebbe formulare un esempio di come le sue volontà di controllo di concretizzano. Potrebbe indicarci cosa ne è stato dei suoi propositi elettorali di attuare un controllo “giorno e notte”, attraverso un corpo di polizia ambientale, di “quello che entra e quello che esce” dalla discarica.
Infine, nello spirito “amichevole” con il quale il sindaco si è rivolto noi, ed allo scopo prioritario di salvaguardare la sua alta figura istituzionale, raccomandiamo a nostra volta all'arch. Eligio Rubeis di arricchire le sue conoscenze in materia di gestione dei rifiuti, quantomeno nel glossario perché alcune sue affermazioni, come ad esempio “il CDR prodotto dalla differenziata” oppure “la fabbrica della differenziata” sono a dir poco esilaranti anche se, a nostro parere, non tengono conto della tutela della sua immagine istituzionale. Mentre invece, sempre a nostro avviso, un sindaco dovrebbe prima di tutto tutelare la figura istituzionale che rappresenta e per quanto gli è possibile, operare una buona amministrare sia nella forma che nella sostanza poi, in privato, può anche raccontare barzellette, se crede
Circolo Legambiente Guidonia Montecelio
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