Fonte: Cittadini & Salute
Il 31 luglio se n'è andato l'uomo che ha rimesso in piedi ricchi e poveri in una città che cresceva
In una Sanità sempre più legata a divisione tra pubblico e privato, tra assistenza che varia al variare dei costi, il primo agosto alla Chiesa di Santa Maria di Loreto a Guidonia Montecelio ha salutato un medico di altri tempi, un medico per cui esistevano solo le persone da rimettere in sesto dopo una malattia o un infortunio.
L'onorario era un dettaglio che però variava a secondo di quanto poteva dare l'ex ammalato. La differenza da oggi era che molto spesso la prestazione medica aveva costi zero.
Valerio Compagnucci alla veneranda età di 90 anni si è spento. Lavorava ancora, come fosse un medico uscito di fresco dall'università. Lo potevi trovare di prima mattina davanti all'ambulatorio di Villanova in via Galletti. Puntuale agli appuntamenti, sempre impeccabile nell'abbigliamento, serio nei modi, riservato nei comportamenti anche extra lavoro.
"Un medico non va mai in ferie, non ha delle vere e proprie domeniche, non vedo perchè dovrebbe accettare di andare in pensione", aveva detto al cronista di Cittadini e Salute qualche mese fa in un'intervista. Il dottor Compagnucci non concepiva l'acquiescenza al ruolo di vecchietto. Non lo aveva fermato una caduta per cui aveva senz'altro capito che il suo dinamismo richiedeva una vita più al riparo. Ma nessuno mai lo avrebbe convinto a recedere dalla sua missione di medico. Ha assistito alla trasformazione della medicina e alla crescita di Guidonia.
Laureatosi nell’aprile del 1946, nell’autunno vinse un concorso agli Ospedali Riuniti di Roma dove il primo anno lavorò nel reparto Medicina, il secondo a Chirurgia. Nel febbraio del 1949 entrò come ufficiale medico all’aeroporto militare Barbieri di Guidonia Montecelio. Non ancora trentenne fu facile per lui entrare nella fiducia delle famiglie del piccolo Comune che ad inizio anni Cinquanta contava poco meno di 20 mila abitanti. Vide crescere la città e buona parte delle persone che negli anni sono arrivate, tanto dal trasformare la cittadella dell'aeronautica militare in centro urbano. "Il dottor Compagnucci" è stato per tanto tempo il riferimento per tante famiglie. Resterà, ora, per sempre uno dei più cari ricordi.
Gli sia lieve la terra.
Angelo Nardi
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