La precarietà della scuola italiana fa sì che ogni anno una bambina con disabilità regredisca perché costretta a cambiare di continuo la propria insegnante di sostegno. E’ quanto sta avvenendo a Giorgia 11 anni di Santa Lucia di Fonte Nuova, affetta da ipoacusia neurosensoriale bilaterale (non udente), che ha frequentato la IV elementare presso l’istituto comprensivo “De Filippo” di Colleverde di Guidonia. La famiglia, dopo i progressi dell’anno precedente, aveva chiesto sia alla scuola che al Provveditorato di mantenere la stessa insegnante di sostegno, ma nell’anno scolastico appena conclusosi la bambina ha avuto la sua prima insegnante il 24 settembre, per poi cambiarla dal 6 ottobre. Il risultato è stato che la bambina dopo un anno di scuola “…Non ha evidenziato miglioramenti a livello cognitivo linguistico- dichiara in una relazione la logopedista che ha in cura Giorgia- …Con questa situazione di capacità didattiche e di apprendimento la bambina non sarà in grado di affrontare la scuola Media…”. Problemi che hanno avuto anche ripercussioni psicologiche “…Si evidenzia una bassa autostima in relazione alle prestazioni scolastiche- recita la relazione dell’assistente domiciliare e psicologa della bambina- con sentimenti autosvalutativi, nonché una crescente presa consapevolezza circa la propria disabilità, con vissuti di inferiorità rispetto ai pari”.
La famiglia di Giorgia in vista del prossimo anno scolastico ha richiesto alla scuola maggiore attenzione e soprattutto l’insegnante di sostegno che tanti progressi le aveva fatto fare due anni fa, “Sono ben 10 anni che seguo mia figlia- ha dichiarato la madre Cristina- e non potete immaginare quanti sacrifici e duro lavoro sono serviti per farla essere la bambina che è oggi, nonostante le difficoltà è mio diritto pretendere il meglio per lei. Purtroppo solo chi vive un dramma simile può rendersi conto di quanto è devastante vedere la propria figlia in crisi e doverla supportare senza averne i mezzi perché il sistema non ti permette di aiutarla”.
A maggio scorso la famiglia ha fatto scrivere all’istituto “De Filippo” dal proprio legale, proprio per chiedere spiegazioni sui problemi vissuti dalla propria figlia.
“Giorgia è stata promossa con un giudizio che evidenzia i progressi fatti- ha risposto in merito il dirigente scolastico dell’istituto “De Filippo” Mario Magazzeni- la ragazza si è trovata bene quest’anno ed è venuta a scuola volentieri. Purtroppo ogni anno in attesa che venga nominato il docente avente diritto secondo la graduatoria ministeriale, la scuola nomina un supplente per dare comunque inizio alle attività, per questo, nell’anno appena trascorso, si sono avvicendati due insegnanti. Tra l’altro la seconda, quella che si è occupata di Giorgia per tutto il resto dell’anno, era l’unica specializzata nel sostegno. Ritengo che la mia scuola stia facendo un buon lavoro su Giorgia”.
Quale sarà nel nuovo anno scolastico il destino di Giorgia?
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