“Stiamo assistendo ad una crisi che sta attanagliando il nostro Paese e ne avvertiamo le inevitabili conseguenze: la disoccupazione cresce in maniera esponenziale, fallimento di imprese e attività economiche, un futuro incerto e precario per i nostri giovani. In questo triste panorama storico si stanno avviando una serie di manovre economiche a livello nazionale e internazionale per il rilancio dell'economia e il taglio degli sprechi...”
Inizia cosi' la lettera aperta della componente Rsu comune di Guidonia Montecelio dell'USB (Unione Sindacale di Base) consegnata oggi all'Amministrazione Comunale - Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali - dove si richiede una rivisitazione della struttura dirigenziale dell'Ente riducendo le spese per le figure “politiche dirigenziali” a chamata diretta del Sindaco che, ad avviso dell'Usb di Guidonia, sono assorbibili dalla dirigenza di ruolo. Oltre la figura del Capo Staff del Sindaco, che potrebbe anche essere assunto in base al disposto legislativo che prevede la copertura di figure non dirigenziali (art. 90 TUEL) sembra paradossale che due aree tecnologiche come i Lavori Pubblici e l'Urbanistica siano diretti da un tecnico esterno all'Ente ed assunto direttamente senza selezione mentre abbiamo in organico tre dirigenti tecnici di ruolo (due architetti e un ingegnere) peraltro almeno due assunti da pochissimi mesi. Questa rivisitazione proposta, insieme al congelamento del turnover dirigenziale, puo' far risparmiare all'ente almeno 250.000 euro all'anno ( ¼ di milione di euro) facendo cosi' ritornare “legittimamente” nelle casse comunali quelle somme che possono cosi' essere investite, per esempio, per almeno 10 nuove assunzioni di livello intermedio (operai e impiegati) e/o per il pagameno delle indennità che questa amministrazione fa fatica ad erogare ai dipendenti, essendo tali somme incluse nelle spese per il personale dell'Ente a cui l'amministrazione ha attinto per le chiamate dirette.
Usb Comune di Guidonia Montecelio
Ecco la lettera integrale:
Al Signor Sindaco Arch. Eligio Rubeis Agli Assessori Comunali e p.c. Ai Consiglieri Comunali del Comune di Guidonia Montecelio
Egregio sig, Sindaco , signori Assessori , signori Consiglieri stiamo assistendo ad una crisi che sta attanagliando il nostro Paese, ne avvertiamo le inevitabili conseguenze: la disoccupazione cresce in maniera esponenziale, fallimento di imprese e attività economiche, un futuro incerto e precario per i nostri giovani. In questo triste panorama storico si stanno avviando una serie di manovre economiche a livello nazionale e internazionale per il rilancio dell'economia e il taglio degli sprechi, ed il settore fortemente colpito è quello della pubblica amministrazione.
Non entriamo nello specifico dei correttivi che il governo sta proponendo in questi ultimi mesi ci limitiamo, altresì, ad evidenziare che il sacrificio si chiede ancora una volta ai lavoratori con redditi medio-bassi e sulle pensioni. Vorremmo parlare in particolar modo di altre disposizioni che si sono appalesate di fatto come palliativi a fronte di richieste dei cittadini sulla riduzione della spesa politica. Questa situazione investe direttamente gli Enti Locali con proposte di riduzioni dei “parlamenti locali” gia dalle prossime legislazioni e di accorpamento di servizi tra più comuni, perlomeno i più piccoli. A ciò va aggiunto il taglio netto del turn-over per le nuove assunzioni, lo stop al rinnovo dei contratti e altre accortezze che vanno solo a danno dei lavoratori e delle attività dell'ente. E’ doveroso riconoscere che il nostro Comune negli ultimi anni ha intrapreso una politica di occupazione interna propositiva che ha ottenuto l'assunzione di alcune persone, tra cui operai e impiegati: linea assunzionale che la nostra O.S. ha sostenuto e ne conferma l'efficacia ed i meriti sia a questa che alla precedente amministrazione comunale, salvo fattori collegati a presunti clientelismi occupazionali. Contestualmente si rileva una tendenza del nostro l'Ente ad accollarsi situazioni onerose che non trovano alcuna pragmatica motivazione esistenziale: se c’è crisi pare oltremodo ovvio affrontare la stessa non implementando spese ma, semmai, diminuendole, o, viceversa, creare piccoli interventi tesi a migliorare l’esistente. Tra le altre cose di una lista di “spese inutili” che porteremo a conoscenza delle SS.LL., si contestano le divisioni delle Aree operative in eccesso, dovute all'avvicendarsi in questa e nelle precedenti amministrazioni di esigenze che, a nostro avviso, hanno bisogno di una revisione sia a livello organizzativo che di dirigenza. La divisione dei settori aumenta le spese, viceversa, le unioni delle stesse comporterebbero propositivamente un risparmio a livello dirigenziale e di posizioni organizzative. Ci riferiamo in modo particolare all'area Urbanistica ed ai Lavori Pubblici , dove a conferma di quanto elencato, troviamo un unico dirigente che copre ad interim in tutte e due le funzioni. L'altra area tecnica, quella del demanio e patrimonio, è nata dalla scissione di un paio di uffici presenti ai lavori pubblici ed alla finanze negli anni precedenti e, in relazione a quanto espresso, potrebbe essere riaccorpata. La realizzazione di nuove Aree si pone come una decisione anacronistica che non tiene conto della crisi e del rapporto costi/benefici. Oltre questo, è recente la richiesta della nostra OO.SS di far attenere codesto Ente ai limiti dettati dalle norme per le figure dirigenziali assunte in relazioni all'art.110, limite che questo comune ha abbondantemente superato. A nostro avviso e nel rispetto delle norme vanno assolutamente escluse assunzione a chiamata diretta per le cariche dirigenziali soprattutto a fronte di graduatorie aperte. C'è da aggiungere che la spesa della dirigenza comunale ammonta ad oltre un milione di euro per una decina di persone e, naturalmente, occorrerebbe ridurre la corsa al posto “politico” e accorpare alcune aree per renderle più funzionali. La nostra O.S. richiede quindi le SS.LL. tengano conto di una revisione strutturale delle Aree in funzione all'effettive esigenze e invita tutta l'amministrazione a farsi carico di un risparmio economico che tenga conto delle figure tecniche di ruolo, peraltro giovani ed assunti di recente, rimandando a tempi migliori per il turn-over di nuove figure dirigenziale ed eliminando l'ormai anacronistico abuso dell'art. 110 a chiamata diretta, senza peraltro ricorrere a fantomatici dipartimenti o altro che non farebbero che aumentare la spesa dell'ente e gli stipendi dirigenziali e quindi con interventi mirati a : • ridurre ed accorpare le tre aree tecnologiche in una unica area od al massimo due • utilizzare le figure dirigenziali tecniche di ruolo nel nostro comune per la copertura dell' aree/a tecnologiche/a; • deprecare l'uso nonchè l'abuso dell'art. 110 del TUEL; • attendere per il turn over dirigenziale tempi migliori ; Tutto ciò porterebbe un risparmio minimo di circa 250.000 euro l'anno, pari a un quarto del costo totale della dirigenza, senza alcuna alterazione delle funzioni dell'Ente. Un risparmio che potrebbe essere investito nelle indennità non erogate ai dipendenti e in nuove assunzioni.
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