I libri – se non si buttano - o si leggono, o si accantonano o si conservano.
In questo ultimo caso, ogni tanto si possono consultare e tra le pagine si trova spesso ciò che si cerca. A settembre 2010 alle Scuderie Estensi è stato presentato , con autorevoli Patrocini, il mio saggio "Il Polo turistico e culturale tiburtino". A più di un'anno di distanza prendo atto con piacere che diverse idee sono state messe in atto dall'Amministrazione. Sono pochi a Tivoli a sapere che la Città è anche sede della Vicepresidenza Città e Siti Italiani “Patrimonio Mondiale” UNESCO. Un ruolo prestigioso che dovrebbe essere rafforzato attraverso iniziative di rilievo internazionale stante il prestigio per un territorio, quello che fa capo alla Città di Tivoli, che ospita due monumenti considerati patrimonio culturale dell’Umanità, un sito dotato di enorme pregio e di grande rilevanza turistica.
Nel saggio dicevo che per poter concretizzare la promozione del Brand Tivoli o Marchio d’Area è necessaria l’individuazione e la costruzione di una strategia di Marketing territoriale, culturale e turistico capace di agire in modo sistematico e che basi la sua operatività effettiva sulle caratteristiche specifiche del territorio, su quegli aspetti “ caratteriali” e peculiari del luogo che si contraddistinguono per unicità e ricchezza proprie. Occorre però abbandonare la promozione di tipo tradizionale per abbracciare un approccio di marketing strategico in grado di creare e fornire un brand di nuova generazione, che spinga il settore e trasformi i turisti in testimonial. A Tivoli si “passa” ma non si “resta”. Un turismo mordi e fuggi che non rende giustizia ad una Città che ha in dote due Siti Patrimonio dell’Umanità.
Tivoli, con i suoi tesori, con i suoi scorci, le sue cascate e le sue perle paesaggistiche ed architettoniche, è capace di per sé di attrarre operatori del settore cinematografico per individuare possibili scenari per la realizzazione di particolari location. Si segnalano le opportunità del cosiddetto cineturismo. E fa piacere in questo senso la recente creazione di una Film Commission. Nel mio recente saggio dunque ci sono alcune “prescrizioni mediche” per considerare Tivoli una completa Città Ospitale, partendo dalla necessità di costruire un Sistema Turistico Locale, inventando nuovi modelli organizzativi. Naturalmente, saggi e conferenze servono soltanto ad accendere una luce. La proposta tecnica lascia poi il posto alle scelte del governo locale. Ritengo che in questo contesto sia stata recepita la necessità dello start proveniente dalle mie proposte tecniche. Da quel tecnicismo che ora va di moda. Il "tecnico" può fornire al "politico", alla "politica" spunti utili. Spesso essenziali. Per alimentare il dibattito e soprattutto i fatti sul futuro turistico di Tivoli con una proiezione da qui a 10 anni per imprimere un "marchio" di qualità definitivo del Turismo Tiburtino; coscienza turistica e approccio aziendalistico allo sviluppo e impatto ambientale sono temi dai quali partire. Ma di turismo occorre parlarne e vivere. E viverlo. Spina dorsale dell'economia locale, per l'impatto sociale che il valore del Brand UNESCO amplifica.
T come Turismo, Territorio, Terme... T come Tivoli
Antonio Capitano
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