Ennesima figuraccia del centrodestra che ha disertato, come è ormai consuetudine, anche il consiglio comunale di venerdì scorso. Assente per motivi istituzionali il Sindaco Rubeis che proprio alla vigilia del consiglio ha invitato a mezzo stampa la sua squadra a perseguire una buona riuscita dell’assise, per il bene della città: “I lavori sono demandati a quelle figure istituzionalmente indipendenti dall'organo di governo, i consiglieri comunali, che devono garantire determinate condizioni, sale della nostra democrazia".
L’esortazione è caduta nel vuoto, e il “sale della democrazia” si è dissolto in un’aula consiliare deserta.
Di non poco peso erano gli argomenti all’ordine del giorno: si sarebbero dovute discutere mozioni, presentate sia dal PD che dalle altre opposizioni, sull’impianto dei rifiuti, sull’inquinamento (certificato dall’ARPA) della discarica nel Parco dell'Inviolata, sul ripristino della circolazione su via Roma, sulla petizione dei cittadini di Collefiorito contro la chiusura della loro delegazione, sulla chiusura dello sportello Equitalia di Guidonia.
Temi, dunque, che toccano i cittadini molto da vicino, perché riguardano la salute, la vivibilità, la necessità di servizi. Ma, evidentemente, meno importanti per il Sindaco Rubeis e per la sua squadra, troppo presa dalla redistribuzione di poltrone e incarichi, nel costante tentativo di tamponare la crisi profonda che paralizza l’amministrazione.
L’immobilismo ha i suoi costi, così come lo hanno questi consigli comunali deserti, che gravano sempre sulle spalle dei cittadini, assieme allo scarso rispetto verso i problemi reali “per il bene della città” di cui si continua ad eludere la discussione.
Antonello Polidori
Segretario del PD di Guidonia Montecelio
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