TIVOLI – Quando nel 1936, Maria Rossi in Bulgarini donó il campo Ripoli all’amministrazione comunale lo fece per regalare ai dopolavoristi di Tivoli lo strumento ideale per lo sviluppo delle attività sportive dei giovani tiburtini: il Campo Ripoli doveva rimanere a disposizione delle società dopolavoristiche (le attuali Associazioni Sportive Dilettantische, di cui l’Atletico Tivoli ne è esempio indiscusso), ad utilizzo esclusivo della comunità tiburtina. Ora tutto questo sta per cambiare, a causa di una scellerata decisione dell’amministrazione comunale della nostra città, intenzionata a consegnare i destini del Campo Ripoli alla gestione di una società commerciale, per definizione attenta a profitti economici più che alla promozione delle attività necessarie alla maturazione di una comunità come quella dei giovani. Vengono così cancellati 10 anni di virtuosa gestione, 10 anni nei quali l’Atletico Tivoli ha registrato una crescita esponenziale che l’ha portata ad essere, a tutt’oggiAggiungi un appuntamento per oggi, la società rappresentante del calcio a Tivoli in tutte le categorie giovanili.
L’Atletico Tivoli rischia quindi di scomparire: è per questo che tutti coloro che hanno a cuore i destini della società devono schierarsi, è per questo che serve difendere una realtà che da oltre un decennio è entrata a far parte della vita di centinaia di ragazzi tiburtini, è per loro che bisogna far sentire la propria voce.
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