La situazione ambientale nel territorio di Guidonia Montecelio, ormai è risaputo, ha raggiunto livelli di massima pericolosità: i valori degli inquinanti, benzene e PM10 sono superiori ai limiti previsti.
Aumentano tra i residenti le malattie respiratorie e le persone colpite da tumore.
Il problema però sembra interessare non più di tanto, passa sotto silenzio e sono soltanto le associazioni ambientaliste locali a tenere acceso l'interesse sul problema.
Con queste considerazioni il Circolo IDV di Guidonia Montecelio e il suo segretario Avv. Mauro Gigli, hanno organizzato un convegno sul tema “Ambiente e Territorio”. svoltosi sabato scorso 13 ottobre nella sala della Chiesa Nostra Signora di Lourdes nel quartiere Albuccione del nostro Comune con la partecipazione del segretario provinciale Giovanni Loreto Colagrossi e del Consigliere provinciale Ugo Onorati oltre a quella del segretario cittadino IDV avv. Mauro Gigli.
La tavola rotonda è stata anche l'occasione per iniziare la raccolta di firme per i 4 referendum promossi dall'Italia dei Valori e per parlare delle dimissione del Segretario Regionale On.le Maruccio da tutte le cariche rivestite nel partito e ciò per rispondere alla informazione di garanzia notificatagli nonostante lo stesso si dichiari estraneo a quanto contestatogli.
Al dibattito, presente oltre cento tra cittadini e simpatizzanti IDV , c'erano rappresentanti del sindacato e di altri partiti politici oltre a diverse associazioni del territorio tra cui " Amici dell'Inviolata " che hanno portato la loro testimonianza sul problema.
Nel dibattito è emersa la grande contraddizione che l'attuale amministrazione di centro-destra di Guidonia Montecelio usi due pesi e due misure perchè pur avendo avviato la raccolta differenziata riversa in discarica i rifiuti stessi e permette a decine e decine di altri comuni ed ai privati di riversare in discarica altri rifiuti.
Si è discusso sulla nocività dei cd termovalorizzatori che come riferito, nell'intervento, dall'Avv. Mauro Gigli non valorizzano nulla ma aumentano solo i casi di tumore oltre ad una altra infinità di malanni a danno dei cittadini oltre ad essere antieconomici per la collettività perchè il futuro è in una raccolta differenziata ed alla risorsa costituita dai rifiuti riciclati sia per la possibilità di creare nuovi posti di lavoro che di guadagnare con l'operazione di vendita del materiale ottenuto dal riciclo stesso.
Ciò nonostante si assistito solo pochi mesi orsono alla decisione del sindaco Rubeis di sfruttare l'esistente struttura Unicem Buzzi come un vero e proprio inceneritore benchè appaia ormai provato scientificamente che gli inceneritori sputano veleni e la loro concezione è ormai superata.
Si è anche parlato del Parco, dei suoi tesori archeologici ancora sepolti. Sul fatto che non decolli la sua fruibilità. E' un Parco che esiste soltanto sulla carta, mentre potrebbe essere una risorsa turistica ed economica.
Al termine del dibattito è stato proiettato il film-documentario “Sporchi da morire” del regista Marco Carlucci, che tratta appunto il tema dello smaltimento dei rifiuti, degli inceneritori, delle nanoparticelle e delle possibili alternative puntando sulla raccolta differenziata.
Angelo Scipioni
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