A questo punto IL FARO pone delle osservazioni di metodo oltre che di merito su una scelta che andrà ad incidere sulla quotidianità delle famiglie che fruiranno del servizio.

Innanzitutto parliamo dei tempi: abbiamo una NOTA INFORMATIVA solo alla fine di Giugno, per un servizio così importante per le famiglie, e per di più a soli cinque giorni dall’attivazione del servizio stesso, con le ovvie ricadute negative sull’organizzazione della vita familiare.

 

Per entrare poi nel merito della decisione, ci chiediamo quale valore si attribuisca al massimo organo direttivo scolastico, e cioè il Consiglio d’Istituto, se, come accaduto a Villalba, si cestina con arroganza la decisione, presa in tempi e modi idonei, di aprire gli edifici scolastici all’Associazione “Nuove Frontiere” per l’organizzazione del Centro estivo, e si concede al CONSORZIO VALCOMINO carta bianca per l’accesso agli edifici scolastici e la fruizione degli stessi?

 

Forse che l’AREA V vista l’assenza di fondi da destinare ai centri estivi, vedendosi alle strette, abbia ritenuto di dover prendere in mano la situazione e con fare decisionista abbia scelto per la strada più facile?

Non siamo qui a fare da avvocati del diavolo; siamo dalla parte delle famiglie che lunedì Primo Luglio si sono trovate di fronte alla più totale disorganizzazione al momento di affidare i propri figli.

 

Forse per questa Estate è tardi, ma per i prossimi anni la nostra proposta è che si faccia un bando per l'affidamento dei centri estivi con prezzo calmierato ad associazioni o cooperative che presentino il miglior progetto lasciando aperta la scuola per tutto il periodo estivo, valorizzando giovani del territorio che abbiano competenze in materie psico-pedagogiche e Scienze motorie, così da avere una doppia positiva ricaduta, e sociale e occupazionale.

 

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