Per chi di mattina percorre la SP 28 bis in direzione Roma, da alcuni mesi è esperienza comune assistere al riversamento in atmosfera di densi fumi a volte bianchissimi a volte scuri ed impenetrabili ad opera di una ciminiera che svetta tra alberi ad alto fusto sulla sinistra della strada, subito dopo il distributore e l’ingresso del quartiere “la Collina del Sole”. E passandoci proprio accanto, non si può non essere colpiti da un acre odore simile alla plastica bruciata. Un odore che i numerosi abitanti della zona dalla parte opposta della strada denunciano da tempo e chiedono spiegazioni agli uffici comunali preposti alla salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica.
<<Noi e i nostri bambini respiriamo quotidianamente quei fumi e siamo invasi dal fetore sin dentro casa – affermano i cittadini residenti sulla collina lungo la provinciale – e abbiamo notato un aumento delle emissioni negli ultimi tempi che ci preoccupa ulteriormente >>.
Ad essere completamente investito dai fumi, è anche il nuovissimo ma ancora semi-disabitato quartiere della Collina del Sole, che per concentrazione di abitanti e vicinanza alla ciminiera incriminata, costituisce un pericolo statisticamente ancora maggiore.
In data 26/04/2013 con un esposto presentato ufficialmente dalla Lista Civica Il Faro Guidonia tramite il coordinamento di Setteville - Marco Simone si chiede all’amministrazione Comunale, alla Provincia di Roma e all’ARPA Lazio di realizzare i necessari “controlli finalizzati a stabilire la piena regolarità dell’attività e delle emissioni nell’atmosfera di un impianto industriale situato sulla strada provinciale 28 bis al civico 267/269”.
A distanza di pochi giorni Il Faro viene contattato sia dalla provincia di Roma che dall’ARPA per richiedere ulteriori informazioni utili ai controlli che verranno effettuati. In una risposta ufficiale, l’ARPA ci segnala poi che le risultanze delle analisi sono state inviate all’Amministrazione Comunale e ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico.
C’è da attendere fino al 29 luglio, invece, per un’ordinanza del Sindaco di Guidonia che intima alla società proprietaria dell’impianto di provvedere entro 10 giorni a far rientrare nei termini di legge l’emissione di inquinanti in quanto “le concentrazioni di Monossido di Carbonio e di Polveri totali non risultano conformi”.
<<Ci risulta che oltre ai controlli effettuati dall’ARPA ci sia in corso un’approfondita indagine dei Carabinieri del NOE che riferiranno in Procura – spiegano al Faro – e sarà nostra cura continuare a seguire da vicino la vicenda per assicurarci che venga fatta piena luce su questa minaccia ai cittadini del quartiere>>.
Una città già compromessa dalla presenza di un cementificio tra i più grandi d’Europa e dalla seconda discarica del Lazio, deve fare i conti, purtroppo, anche con insidie meno conosciute ed evidenti, ma proprio per questo più pericolose. Il Faro, lista civica Guidonia Montecelio, da sempre si batte per una qualità dell’ambiente che passi anche per i controlli preventivi alle aziende e agli impianti pericolosi in modo da non dover correre ai ripari quando il danno ormai è stato fatto.
Sul sito www.ilfaroguidonia.it e qui in basso è possibile visionare foto e video dei fumi e dell’abitato circostante, e prelevare l’esposto, la risposta dell’ARPA e l’ordinanza sindacale della quale si è parlato:
Esposto del Faro alle autorità Risposta dell'ARPA Ordinanza Sindacale Video Fumi sulla Collina del Sole
Lista civica Guidonia Montecelio "Il Faro"
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