Il Festival si ispira all’esperienza artistica e umana di Melito Spartaco Margozzi, emigrante monticellese affermatosi come attore in Argentina col nome d’arte di Dario Vittori. Il fine della manifestazione è quello di favorire l’incontro fra culture diverse e diverse espressioni artistiche, abbattendo confini e superando distanze, di valorizzare le specificità del territorio, accogliendo al contempo le peculiarità di altri territori, di stimolare il dialogo fra generazioni, confrontando esperienze e conoscenze distanti. Attraverso la contaminazione di differenti linguaggi e codici, il Festival mira a valorizzare Montecelio come luogo di confronto e incontro, come punto di convergenza fra storia e attualità, tradizione e innovazione, come centro di cultura elevata e popolare. La manifestazione intende infine soffermarsi su alcune tematiche, quali quella generale della migrazione o quella particolare della tradizione locale, recuperando dati e riportando notizie, attraverso mostre, conferenze e seminari, che suggeriscano ulteriori emozioni e riflessioni. Il Festival vuol diventare una ricorrenza annuale che, partendo dal giorno della nascita di Dario Vittori, possa crescere e maturare seguendone l’esempio, per raggiungere come lui traguardi lontani.
PROGRAMMA prima edizione
SABATO 14 SETTEMBRE
ore 17:00 Presentazione del festival e apertura della mostra (Teatro)
ore 18:00 “Note in cartolina” – concerto del quintetto vocale “Vox alla Quinta” accompagnato da poesie (Teatro)
ore 19:00 “Come il teatro nel teatro” – viaggio tra testi classici, in dialetto monticellese (Teatro, Anfiteatro, Lavatoio)
ore 21:00 “Tango” – spettacolo teatrale a cura della Compagnia delle Maschere Nude (Teatro)
DOMENICA 15 SETTEMBRE
ore 18:00 “La fiamma e la pietra” – il tango come musica e danza (Anfiteatro)
ore 19:00 “Radiche” – poesie dialettali monticellesi (Teatro)
ore 20:45 “Un día de suerte” – proiezione dell’ultimo film interpretato da Dario Vittori, premiato al Festival di Berlino 2002 (Teatro)
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