Al Dirigente dell'Area Ciclo integrato dei rifiuti -Dipartimento Istituzionale e Territorio -Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti -Regione Lazio Via Rosa Raimondi Garibaldi 7 00145 ROMA all'Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità, Rifiuti della Regione Lazio Via Rosa Raimondi Garibaldi 7 00145 ROMA al Sindaco del Comune di Guidonia Montecelio Piazza Matteotti 20 00012 Guidonia (ROMA) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli Via Niccolo' Arnaldi 19 00019 Tivoli (ROMA) al Prefetto della Provincia di Roma Palazzo Valentini Via IV Novembre 00187 ROMA e, p.c., al Sindaco del Comune di Fonte Nuova Via Carlo Goldoni 23 00013 Fonte Nuova (ROMA) e, p.c., alla Direzione Regionale Ministero per i Beni e le Attività culturali Via San Michele 22 00153 ROMA e, p.c. Al Soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici del Lazio Via Cavalletti 2 00186 ROMA
Oggetto: COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO. IMPIANTO TMB IN LOCALITÀ INVIOLATA, ATTO DI DIFFIDA.
A seguito di notizie provenienti da fonte giornalistica e da evidenze locali, si riscontra che la Regione Lazio, il Comune di Guidonia Montecelio e la società CO.LA.RI. (insieme alle società colleterali Eco Italia '87 e CO.LA.RI. Ambiente Guidonia) sono in procinto di iniziare l'attività – fin dal corrente mese di febbraio 2014 – dell'impianto per rifiuti TMB in località Inviolata di Guidonia, “a bocca discarica” per rifiuti detta dell'Inviolata di Guidonia.
Pur essendo noto agli scriventi che tale impianto TMB è stato approvato grazie al Decreto commissariale n. 93 del 16 ottobre 2007 ed autorizzato con A.I.A. n. C1869 del 2 agosto 2010, si rappresenta in particolare quanto segue:
1) l'impianto TMB è in costruzione su un'area fortemente inquinata (falda sottostante la discarica e suoli), sottoposta a Piano di caratterizzazione da cui dovrebbe scaturire un'immediata bonifica del sito; alcuni pozzi spia hanno rivelato pesanti contaminazioni, ben oltre le soglie limite consentite, dovute a presenze di elementi organici ed inorganici di elevata pericolosità (dati ARPA Lazio, dicembre 2013):
2) l'impianto TMB non è stato sottoposto ad iter autorizzativo legittimo, tant'è che il Ministero dei Beni e le Attività culturali ne ha recentemente denunciato l'illegittimità, chiedendo con forza la sospensione de i lavori, con lettera prot. n.36298 del 20.12.2013 al Comune di Guidonia Montecelio ed alla Regione Lazio ed inviata per conoscenza alla Procura di Tivoli ed alla Prefettura di Roma; non è stata infatti richiesta l'autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell’art. 146 del Dlgs 42/2004, obbligatoria e vincolante da parte del Soprintendente;
3) l'impianto TMB si trova al centro del Parco regionale naturale archeologi co dell'Inviolata di Guidonia (L.R. 22/96), ad esso contermine su tre lati, ed è, già per questo semplice motivo, in contraddizione con la normativa nazionale ed europea;
4) le popolazioni di Fonte Nuova e di Guidonia Montecelio hanno da anni osteggiato tale impianto (manifestazioni, denunce, ricorsi ecc.) e risultano tuttora in corso procedimenti giudiziari in proposito, presso il TAR del Lazio (R.G. 304/2008), laProcura della Repubblica di Tivoli, la Procura della Repubblica di Roma; per il semplice e codificato Principio di Precauzione (facente parte della normativa europea e nazionale), tale impianto dovrebbe essere sospeso, vista la sua presenza su un'area pesantemente inquinata e per rispetto della salute dei cittadini che risiedono nelle zone limitrofe;
5) la proprietà dell'impianto e l'iter autorizzativo sono ascrivibili al “sistema-Cerroni” (cosi' come descritto dalla stampa recentemente) e, anche solo per tranquillità di un'opinione pubblica in evidente sospetto, sarebbe necessario sospendere e ripercorrere tale iter al fine di una sua “rilettura oggettiva”; ciò anche alla luce della Deliberazione del Consiglio regionale del mese di gennaio 2014 che impegnava la Giunta regionale “a verificare tutte le autorizzazioni rilasciate” dalla Regione Lazio, in seguito “alle vicende giudiziarie relative alla questione dei rifiuti”;
6) infine – in merito agli aspetti “politici” ed ambientali connessi all'autorizzazione comunale all'impianto in oggetto - è appena il caso di rilevare l’impegno seguito dal relativo OdG approvato dal Consiglio comunale di Guidonia Montecelio (11 giugno 2012), il quale, appresa l’importante contaminazione dell’area della discarica e del TMB ed il relativo Piano di caratterizzazione, ai sensi dell’art. 242 del TUA deliberò, impegnando il Sindaco a bonificare prima le aree contaminate suddette e, solo in seguito, ad avviare, eventualmente ed a bonifica eseguita, i lavori per la costruzione del TMB.
Tutto ciò senza considerare che un ulteriore conferimento dei rifiuti presso l'impianto TMB e presso l'impianto di discarica annesso pone indubbiamente un aggravio delle condizioni ambientali esistenti e che quindi una eventuale autorizzazione all'apertura dell'attività non può prescindere dalla caratterizzazione in atto, come sopra esposto.
In considerazione di quanto sopra evidenziato, i sottoscritti DIFFIDANO le competenti autorità della Regione Lazio in indirizzo (soprattutto per le funzioni di vigilanza, art. 155 Codice Beni culturali), nonché il Comune di Guidonia Montecelio (in qualità di subdelegato dalla Regione alla tutela paesaggistica, art. 1 L.R. 8/2012), dal procedere alla costruzione ed all’attivazione dell'impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti presso l'Inviolata di Guidonia. Qualora i soggetti istituzionali in diffida non ottemperassero a quanto richiesto e non ponessero in essere la sospensione dei lavori all'impianto TMB (così come chiesto dalla Soprintendenza paesaggistica del Lazio con la citata lettera del 20.12.2013), gli scriventi valuteranno ulteriore azione di denuncia, ex art. 328 C.P.
Si invita altresi il Comune di Guidonia Montecelio ad accertare in via definitiva - come già indicato dalla nota della Soprintendenza paesaggistica del Lazio prot. 12636 del 3 maggio 2012 - che l’autorizzazione del costruendo impianto TMB abbia seguito i criteri posti in essere dall’art. 146 del Dlgs 42/2004, ovvero l'ottenimento del necessario parere vincolante da parte del Soprintendente ai Beni architettonici e paesaggistici del Lazio e/o dalla Direzione regionale del MiBAC, ai sensi dell’art. 1, comma 4, della L.R. 8/2012, in virtù della subdelega paesaggistica.
Restando in attesa di riscontro alla presente (a norma della Legge 241/90 e del Dlgs 195/2005 e loro modifiche e integrazioni), si inviano distinti saluti.
Guidonia, 5 febbraio 2014
Associazione Culturale Onlus “Amici dell'Inviolata”
Comitato Cittadini Marco Simone-Setteville Nord
Associazione Comitato Popolare Nord-Est Lazio
|