Riceviamo e pubblichiamo
La Cultura è – per editto dell’Unesco–un luogo immaginariodove si concentrano le “caratteristiche specifiche di ogni società o di un gruppo sociale in termini spirituali, materiali, intellettuali o emozionali”. Sta a noi renderlo.
Unisci la tua voce alla nostra per chiedere al Sindaco e all’Assessore alla Cultura di Guidonia Montecelio (provincia di Roma) di sostenere l’apertura del Teatro Imperiale e del Teatro “Dario Vittori”.
Il Teatro comunale “Dario Vittori” di Montecelio dove sono state organizzate 7 edizioniconsecutive della manifestazione TeatroFestivalCittà durante le quali sono stati presentati 34 testi teatrali diversi, 107 repliche, 17 compagnie diverse partecipanti, 10700 spettatori.
Un prodotto, quindi, quello del TeatroFestivalCittà, indirizzato alla qualità che scaturisce dalla formazione, dal lavoro: il “prodotto teatro” insomma, da offrire ai cittadini e con il fine di migliorare una città con un rinnovamento e un’apertura che prima di tutto devono essere culturali per incidere decisamente sulla vita collettiva di una comunità e di conseguenza su quella privata.
Il Teatro comunale “Dario Vittori” è stato il fulcro per 10 anni di rappresentazioni in dialetto monticellese, con 20 rappresentazioni l’anno che hanno sempre registrato il tutto esaurito.
Nel 2013, dopo tanti anni di successi per il Teatro “Dario Vittori” e per la città, sia il TeatroFestivalCittà che il Teatro in dialetto SONO STATI ANNULLATI.
Il Teatro comunale Imperiale, figlio del razionalismo fascista, era stato finalmente inaugurato il 16 maggio 2013 dopo quattro anni e mezzo di lavori di restauro e due milioni di euro di fondi comunali e provinciali.
Finalmente Guidonia aveva un nuovo teatro.
Invece oggi, 4 febbraio 2014, il Teatro Imperiale è ANCORA CHIUSO, manca la programmazione di un cartellone teatrale, manca un’idea lungimirante di sviluppo culturale.
Una città che investe sulla cultura in maniera consapevole e senza ritenerlo un atto superfluo ma cosciente, è un investimento che rimette in moto energie, socialità ed economia.
Ci chiediamo se dietro queste scelte assurde ci sia un programma politico “lungimirante” o soltanto disattenzione. Un governo cittadino che fa del rilancio culturale il suo cavallo di battaglia, non può dimenticare la programmazione di due Teatri comunali, non può chiuderne le porte in una città che ha fame di cultura e teatro.
Cosa chiediamo
1.Promozione di un tavolo per condividere scelte strategiche culturali
2.Realizzazione di laboratori teatrali per consentire a imprese e giovani di sviluppare progetti e iniziative di interesse collettivo.
3.Che i teatri diventino spazi di incontro tra mondo scolastico, studenti e realtà lavorativa del territorio per agevolare meccanismi di contaminazione e di confronto e favorire processi partecipati di innovazione culturale e scolastica.
4.Elaborare strategia di comunicazione turistica condivisa tra istituzioni locali e promuovere processi di aggregazione delle risorse economiche e di confronto tra istituzioni e cittadinanza tramite piattaforma social.
5.Destinare le risorse per progetti rivolti alle eccellenze artistiche giovanili, meno onerosi in termini finanziari e maggiormente in grado di attivare risorse culturali ed economiche del territorio.
6.Promuovere iniziative e progetti di commistione tra professionisti dell’arte e realtà imprenditoriale locale al fine di innescare circoli virtuosi al’interno del sistema culturale del territorio.
Vi chiediamo di sottoscrivere e divulgare questo documento. I Teatri di Guidonia Montecelio non possono più aspettare!
Potete firmare al sito:
Petizione: APRIAMO I TEATRI DI GUIDONIA ... - Firmiamo.it
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