“Noi vogliamo tutelare Villa Adriana, vogliamo delocalizzare la lottizzazione Nathan e chiediamo l’intervento del Ministero dei Beni Culturali a riguardo – spiega Manuela Chioccia, candidato sindaco del Partito Democratico -. Più volte, insieme alla mia coalizione, ci siamo espressi in tal senso ma continuiamo ad essere accostati a questo progetto e, soprattutto negli ultimi giorni, siamo stati oggetto di una campagna diffamatoria impressionante. Ribadisco che il Pd, la mia coalizione ed io in prima persona, vogliamo la tutela della dimora dell’imperatore Adriano, senza se e senza ma. Specifico, come già fatto in diverse occasioni, che la mia famiglia da 10 anni non ha più nulla a che vedere con questo progetto. Questa campagna diffamatoria orchestrata negli ultimi giorni deve cessare”.
“Proprio per difendere Villa Adriana - prosegue la candidata del Pd - aderisco con piacere alla manifestazione indetta da Salviamo Villa Adriana. Tivoli non può perdere il patrocinio Unesco per la Villa e ritengo necessario avviare subito un tavolo tra Comune, Impreme e, soprattutto, con il Ministero dei Beni Culturali, l’unico Ente che al momento ha il potere di fermare questo progetto e salvare Villa Adriana”.
“Questa macchina del fango - conclude Manuela Chioccia - ha assunto toni preoccupanti. L’ultima trovata è la presunta telefonata alla pseudo-agenzia immobiliare per la vendita degli appartamenti. Un sedicente venditore afferma che le abitazioni saranno realizzate in breve tempo, citando il mio nome a garanzia dell’operazione. Niente di più falso, non sono garante di nulla e di nessuno. Per questo sto presentando una querela, voglio che siano individuati i responsabili di tale falsità e coloro che l’hanno utilizzata a scopo diffamatorio. Fino ad oggi non ho mai voluto replicare a queste falsità, avendo più volte espresso la mia posizione in difesa della Villa Adriana. Ritenevo più utile per la città non sprecare tempo in simili sciocchezze. Le ingiurie e le calunnie di questi ultimi giorni, però, sono andate oltre ogni limite, coinvolgendo anche la mia famiglia, in modo non più tollerabile”.
Comitato elettorale
Manuela Chioccia
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