"L'arresto del sindaco Eligio Rubeis pone la Città in una condizione di grande debolezza. A prescindere dagli aspetti giudiziari, sui quali farà chiarezza la Magistratura, ci sono valutazioni di ordine politico che nessuno può sottacere.
Fin dall'inizio del suo mandato, questa Amministrazione si è caratterizzata per la litigiosità interna e un malcostume amministrativo che abbiamo da subito evidenziato in aula e sui mass-media. Ho più volte posto l'accento, anche in termini abbastanza duri, su un modo disinvolto di gestire la "cosa pubblica" che ha portato all'instaurarsi di un vero e proprio "sistema Rubeis". Legittimato e sostenuto da quegli stessi settori che, oggi, vorrebbero mantenere questo stato di cose, nonostante l’accaduto. E’ un anno che denunciamo un atteggiamento politico-amministrativo poco trasparente. Nemmeno dieci giorni fa, in aula, abbiamo nuovamente reclamato lo scioglimento dell'assise cittadina, anche a fronte di alcuni casi eclatanti di malgoverno, come il doppio incarico attribuito al Capo di Gabinetto. Siamo in una situazione di non ritorno e, pertanto, è necessario procedere allo scioglimento del Consiglio comunale per restituire alla collettività una nuova rappresentanza politica, in grado di fare davvero gli interessi della collettività". È quanto dichiara, in una nota, Domenico Di Vincenzi, consigliere comunale del Pd.
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