Sindaco Domenici: "Non condanno i ragazzi, ma la loro strumentalizzazione"
Una bravata o poco più, di questo doveva trattarsi. Invece l'affissione abusiva di due striscioni a Sant'Angelo Romano ha creato tanto, troppo clamore. Soprattutto per la conseguente, inevitabile denuncia scattata ai danni di sei ragazzi, poco più che maggiorenni. Della vicenda si sono occupati i carabinieri della locale stazione che, individuati gli autori delle scritte, hanno dato seguito alla denuncia. Certo, era praticamente impossibile non vedere le frasi presenti all'ingresso del paese e sul muro del palazzo comunale. Una protesta nei confronti delle decisioni prese dall'Amministrazione su scuola e stadio comunale che, ad una prima indagine, e' risultata addirittura commissionata ai ragazzi. Perplessa il sindaco di Sant'Angelo, Martina Domenici, alla notizia: "Non condanno il gesto dei ragazzi - afferma il primo cittadino - ma la loro strumentalizzazione da parte di persone adulte. Dopo l'accaduto mi hanno chiamato alcuni genitori coinvolti per dirmi che i figli erano stati convinti da terzi e strumentalizzati senza capire bene il gesto, e che erano sinceramente dispiaciuti per quel che era successo. Per me l'episodio si chiude qui, anche se resta il rammarico per lo sfruttamento subdolo della buona fede di giovani innocenti per fini di discutibile interesse".
|