All’inizio del 2007 l’Amministrazione Comunale di Guidonia ha ottenuto, dalla Provincia, un finanziamento per formulare un progetto di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
L’Assessore all’Ambiente, Arturo Giura, con esemplare assunzione di responsabilità, ha portato a termine l’impegno ed ha dotato il Comune di un ottimo piano per la raccolta differenziata dei rifiuti. Però il piano rischia di rimanere sulla carta.
I contrasti interni della Giunta di Governo dovuti, in apparenza, al nascente Partito Democratico (ma, a nostro avviso, il vero “punto di scontro” è il futuro Piano Regolatore Comunale) sembra aver provocato una paralisi amministrativa.
In realtà la paralisi non ha colpito tutti i settori amministrativi. Per questi motivi crediamo sia più appropriato parlare di “emiparesi amministrativa”. Tra i settori colpiti da emiparesi c’è quello dei rifiuti (ed annessa discarica) e quello qualità dell’aria.
Vogliamo porre l’accento sulla “politica della monnezza” portata avanti dall’attuale amministrazione.
Dopo la presentazione del piano di raccolta differenziata è sopraggiunta la “emiparesi” che non ha permesso di iniziare l’iter amministrativo indispensabile per rendere concreto ed operativo il piano comunale rifiuti.
Più esplicitamente: non sono stati fatti i passi necessari per sbloccare uno stanziamento di circa 520.000 Euro messo a disposizione della Provincia per finanziare il costo della raccolta differenziata. Il primo atto formale consiste nella risoluzione dell’attuale contratto di “Raccolta (casuale) dei Rifiuti Solidi Urbani”. Come corollario si rischia di perdere il contributo del CONAI…altri 40.000 Euro circa.
Se l’iter amministrativo non viene attivato in tempi brevi ci sarà uno slittamento al prossimo esercizio finanziario Provinciale (con rinvio dell’inizio della raccolta differenziata al 2009).
Il ritardo fornirà una ottima scusa per mantenere in vita la discarica dell’Inviolata. Nella migliore delle ipotesi avremo una proroga di qualche altro anno ma in verità, visto che l’Amministrazione Comunale rinuncia anche ai finanziamenti per la raccolta differenziata e dà la sensazione di voler continuare con l’attuale regime di raccolta, temiamo che il matrimonio Guidonia-Discarica diventi eterno.
Vogliamo far notare che non c’è stata emiparesi amministrativa quando si è trattato di deliberare l’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) portandola a 1.60 euro/m2.
Un aumento superiore al 20% a circa 3 anni dall’aumento deliberato dalla Giunta Sassano con la discarica in casa e nessun miglioramento del servizio.
Il lodevole impegno di alcuni esponenti della Giunta per migliorare la città rischia i essere vanificato da pretestuosi “contrasti politici” di cui i cittadini pagano le conseguenze metaforicamente e non.
Qualche professionista della politica dirà che “facciamo demagogia”: va di moda definire demagoghi i cittadini indignati. Saremo politicamente scorretti ma bisogna guardarsi da quei politici per i quali “fare politica significa difendere benefici di parte” o anche “fare affari”.
Legambiente Guidonia
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