Rispondiamo pubblicamente al diffuso quesito sul “perché a Guidonia non si attua ancora la raccolta differenziata, chi si oppone, chi la ostacola, etc...”, denunciando gravi inadeguatezze della politica e della macchina amminsitrativa nell’affrontare un così cruciale nodo di sviluppo sociale, economico ed ambientale. Le responsabilità ultime sono sempre politiche, purtroppo. Il Sindaco Filippo Lippiello, tanto per a fare dei nomi, è il primo responsabile del mancato decollo della RD a Guidonia. In nessuna sede potrà presentare pretesti di natura tecnico-amministrativa a giustificazione di tale ritardo poiché tutta la sua politica in materia di rifiuti è volta in direzione diametralmente opposta a quella della riduzione del “tal quale”. A partire dal primo atto in materia, compiuto il 23/12/2005, con il quale rinnovava il contratto triennale di raccolta e trasporto dei RSU (oltre allo spazzamento, la pulizia del suolo pubblico e servizi connessi), senza lasciare spazio all’inserimento graduale di un parallelo servizio specializzato in raccolta differenziata. Inoltre, il contratto attualmente in essere con le società che estiscono la raccolta (Raggruppamento Temporaneo di Impresa: IPI Srl e SIET Spa), a differenza di quanto si vuole far credere, è “vincolante” fino ad un certo punto poiché ragioni di ordine superiore, in questo caso il raggiungimento di obiettivi fissati per legge in materia di raccolta differenziata, unitamente alle pessime prospettive che derivano dalla lunga gestione commissariale e dalla situazione specifica di Guidonia, possono e debbono far muovere l’amministrazione in direzione di una pianificazione realistica della raccolta differenziata e conseguentemente operare una rivisitazione del contratto in essere con le società di raccolta e trasporto dei rsu, al fine di ridimensionarne l’intervento sulla scorta delle quote di rifiuti indifferenziati residui previsti nella programmazione degli anni futuri. In questi quasi 3 anni di “Governo Lippiello” a Guidonia sono state spese quantità di denaro impressionanti in “cultura”, festeggiamenti e pasticcini. Una piccola frazione di tanto sperpero sarebbe stata, da sola, sufficiente ad avviare la raccolta differenziata spinta su tutto il territorio di Guidonia. L’ultima “uscita”, denominata“Una Tantum Solidarietà e Partecipazione”, ad esempio, è stata di ben 400.000 Euro. Se questo non è buttare i soldi dalla finestra! Forse con questi sperperi si crede di mantenere il consenso ma l’attenzione dei cittadini ormai è focalizzata sul ciclo dei rifiuti, sulle responsabilità della politica, sui fatti concreti e ora anche sulle omissioni. Ad esempio, tanto per fare dei nomi: come mai il dirigente amministrativo Argentino non ha ancora emesso il bando di gara per l’avvio della campagna di omunicazione e l’indagine preliminare per la raccolta differenziata spinta, nonostante che l’ISSI gli ha già inoltrato il relativo testo il 5 dicembre 2007? Dove sono finiti i virtuosi propositi, valorizzati dal progetto dell’ISSI, sbandierati neanche un anno fa? Perché rinunciare ai 40.000 Euro messi a disopsizione dal Conai per il mancato avvio della campagna di comunicazione e del preliminare di raccolta differenziata? Per quale ragione, in un momento storico come questo per l’avvio della raccolta differenziata, il comune si permette il lusso di accumulare mesi di ritardo? Ma veramente siamo al punto che una questione così importante sia affidata esclusivamente alla discrezionalità di un funzionario? Su questo punto ci appelliamo al dovere istituzionale del Sindaco Lippiello di fornire una risposta pubblica e trasparente alla società civile che rappresenta, per chiarire ogni punto di questa vicenda. Essendo ormai fuori dal commissariamento regionale e dalle sue antidemocratiche imposizioni, rivolgiamo un appello alle forze politiche di Guidonia affinché aprino spazi di incontro con la società civile e con l’associazionismo per pianificare e costruire un futuro condiviso in nome della partecipazione democratica.
Circolo Legambiente Guidonia
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