In relazione al comunicato stampa della Buzzi Unicem Spa, apparso sul Nuovo Oggi Guidonia-Tivoli del 1 febbraio 2008, ci preme puntualizzare e sottolineare alcuni aspetti chiave della vicenda: 1. E’ più che legittimo, quando si annusano odori acri e penetranti, temere che nei forni del cementificio si bruci, oltre al noto “rifiuto di petrolio” (pet-coke), qualcos’altro. Fino al 1998 nei forni sono finite, insieme al pet-coke, svariate tonnellate di rifiuti di varia natura, senza che i cittadini ne fossero a conoscenza se non per gli odori prodotti dalle combustioni. 2. Sarebbe utile conoscere quali e quante fonti puntuali sono state soggette ai controlli effettuati dall’ARPA Lazio, tenuto conto delle 86 fonti puntuali censite nello stabilimento. Se, poi, il sistema dei controlli interni è gestito dalla“IGEAM” è lecito nutrire qualche dubbio stante la precedente “Relazione tecnica sulla qualità dell’aria – PM10” del febbraio 2007, in cui sono presenti numerose affermazioni superficiali e censurabili. Per confutare quelle informazioni ritenute “false e volutamente alterate”, la Buzzi- Unicem fornisca i dati rilevati dalle tre centraline gestite dall’ARPA e installate dal maggio 2001 nei pressi dello stabilimento in posizioni dichiarate come rappresentative. 3. L’autorizzazione n. 217 rilasciata dalla Provincia di Roma prevede livelli di emissioni che, anche se sostanzialmente rispettate dalla BU, non sono sostenibili dalla specifica situazione ambientale. La normativa sull’AIA prevede che alla base delle nuove autorizzazioni venga posta una Analisi Ambientale Iniziale in cui i problemi relativi all’impatto ambientale del cementificio (inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, malattie professionali, etc.) siano affrontati in modo globale (cfr. AIA - Sintesi non tecnica, pag. 20). Tali autorizzazioni vanno ridefinite, come previsto dal DPR 203/88, per adeguarle anche alla situazione ambientale locale che deve risultarne migliorata. Un sentito grazie alla stampa che permette una discussione pubblica delle problematiche del territorio.
Circolo LegambienteGuidonia
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