Anche quest’anno la sera del Venerdì Santo il piccolo borgo di Montecelio si riunisce nella riflessione e nella preghiera. Giunta alla sua quinta edizione, la rappresentazione de “La Passione di Cristo”, costituisce ormai un evento atteso con curiosità dalla comunità monticellese. Le vie del paese si animano infatti intorno alla drammatizzazione degli ultimi momenti della vita di Gesù, momenti che restano accesi come fiaccole luminose nel cammino di ogni cristiano. Dall’ultima cena al processo del Sinedrio, dall’orto degli ulivi al tradimento di Giuda, dal giudizio di Ponzio Pilato alla crocifissione, si ripercorre la figura di un uomo straordinario eppure così comune nella sofferenza, nel dolore, nella speranza. Le dodici scene che si susseguono e che culminano con Gesù in croce fra i due ladroni, permettono di presentare, nel rispetto della storia, figure che ben si prestano ad essere interpretate, analizzate, comprese nel segno dell’attualità. Le emozioni, le sensazioni sono quelle di tutti noi. Suggestioni e riflessioni trovano quindi ben presto posto all’interno della mera rappresentazione. “La Passione di Cristo” di Montecelio è organizzata dall’Associazione Karol Wojtyla, nata da poco, con il patrocinio della Parrocchia di San Giovanni Evangelista, grazie all’iniziativa di un gruppo di volenterosi, che già in passato hanno curato questa ed altre drammatizzazioni sacre, tra cui il “Presepe Vivente”. Forte del gran successo ricevuto negli anni precedenti, l’Associazione intende promuovere con sempre maggiore coraggio e forza tali manifestazioni, all’insegna della fraternità, dell’unità e della partecipazione. Molti sono coloro che collaborano alla realizzazione de “La Passione di Cristo”, sia come figuranti che come tecnici e che offrono a titolo di puro volontariato il loro prezioso aiuto. I circa 40 personaggi in costume aiutano ad immergersi pienamente nel contesto dell’epoca, spingendo lo spettatore a vivere in maniera più aderente gli eventi pasquali. I Sacerdoti, le Guardie ebraiche e romane, gli Apostoli, la corte di Erode e Ponzio Pilato offrono infatti dei quadri molto caratteristici ed evocativi. Per quest’anno la rappresentazione sarà messa in scena nella Chiesa dell’ex convento di San Michele Arcangelo, in una cornice assai suggestiva e scenografica, il giorno 21 Marzo 2008, Venerdì Santo, alle ore 19.45, subito dopo la funzione religiosa. La Parrocchia di San Giovanni Evangelista e l’Associazione Karol Wojtyla invitano tutti a partecipare numerosi a questo evento di fede e spettacolo, che può offrire numerosi spunti per una profonda analisi spirituale.
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