Si è tenuta, nella mattinata di domenica 11 maggio, la prima maratonina “Corri per il Parco”, organizzata a Guidonia dall’associazione “Amici dell’Inviolata” e dal Comitato Cittadini Marco Simone, con la collaborazione di altre associazioni locali e con la partecipazione di circa trecento atleti: bambini, giovani e meno giovani, uomini e donne, dilettanti ed appartenenti a società sportive del Lazio. Lungo circa 8 chilometri e mezzo, con partenza fissata alle 9.30 in via Tacito (Marco Simone di Guidonia), si è dipanata la multicolore e festante teoria di magliette e calzoncini che, per la prima volta in assoluto, ha percorso sentieri all’interno del Parco regionale archeologico naturale dell’Inviolata, attraversati per l’occasione grazie alla disponibilità degli agricoltori e degli allevatori presenti nell’area protetta. Il continuo saliscendi del circuito è stato giudicato molto bello, ma anche difficile ed impegnativo. “Il nostro primo obiettivo – ha dichiarato Fernando Leo, presidente del CCMS – era quello di far conoscere le bellezze del Parco dell’Inviolata e siamo riusciti perfettamente a raggiungerlo. La gente è rimasta contenta di aver potuto vedere da vicino una natura così ben conservata. La richiesta è stata unanime: aprire il Parco alla fruizione pubblica”. Alla premiazione finale degli atleti, divisi nelle varie categorie, hanno partecipato le autorità comunali, il sindaco Lippiello, l’assessore Giura, il presidente circoscrizionale Marinelli. A tutti sono stati consegnati magliette ricordo, coppe, premi in cibarie (prosciutti, vino ecc.). Presenti anche alcune tv private e moltissimo pubblico lungo il percorso. “Anche le altre finalità di questa giornata di sport e di festa, cioè la controinformazione sull’esistenza ormai insopportabile della grande discarica regionale dell’Inviolata ed il no secco ad ogni impianto per la trasformazione dei rifiuti su questo territorio – ha spiegato Umberto Calamita, presidente degli “Amici dell’Inviolata” – hanno costituito il nostro lavoro di oggi con la gente di quest’area”. Erano infatti presenti numerosi volontari delle associazioni del Comitato per il Risanamento ambientale anche con le pubblicazioni informative sull’ambiente del territorio. Alcune critiche e proposte di migliorie possibili sono venute dagli stessi partecipanti alla maratonina ed hanno riguardato soprattutto la carenza di controlli lungo il percorso. “Mancanze reali, ma riconducibili soprattutto alla carenza collaborativi da parte di alcune istituzioni di cui avevamo richiesto la presenza” ha ancora dichiarato Leo. Ed infatti, la Polizia provinciale, la Protezione civile locale ed il Corpo forestale dello Stato, pur contattati dagli organizzatori, non si sono fatti vedere alla manifestazione. Hanno invece dato un aiuto importante ai volontari delle associazioni alcuni vigili urbani guidoniani. Dato comunque il notevole successo dell’iniziativa, è intenzione degli organizzatori di ripetere l’evento l’anno prossimo, migliorando la logistica e coinvolgendo maggiormente le istituzioni. Nel frattempo, sono allo studio progetti di fruizione collettiva ed organizzata del Parco regionale dell’Inviolata da parte delle associazioni del territorio, mentre sale, evidentemente, la richiesta alle autorità cittadine di una gestione dell’area protetta, ancora del tutto assente dopo ben dodici anni dalla sua istituzione.
C.R.A. Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia
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