Countdown per la presentazione delle Osservazioni all’AIA fatta dal cementificio, che sul cdr replica “Rispetteremo le posizioni dell’Amministrazione”
GUIDONIA. Continua a tenere banco tra le cronache cittadine la questione relativa alla possibilità che si bruci CDR nei forni della Buzzi Unicem. Mentre si avvicina l’ultima data utile per la presentazione delle osservazioni alla richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) fatta dal cementificio di via Sant’Angelo Romano alla Provincia di Roma, in cui è inserita la possibilità che si bruci combustile da rifiuto nello stabilimento guidoniano, le polemiche non si fermano, tra ambientalisti dell’ultima ora, quella della campagna elettorale per intenderci, i Verdi che le loro le hanno già presentate insieme a quelle di Legambiente Lazio, e il cementificio. La difesa del cementificio: rispetteremo le posizionidell’Amministrazione “La questione è sempre stata molto chiara. Noi confermiamo che la combustione del CDR nei forni da cemento, rispetto all’utilizzo in un inceneritore, sia una soluzione nettamente migliore dal punto di vista ambientale in quanto le stesse condizioni tecnologiche del nostro processo costituiscono garanzia intrinseca della totale distruzione del rifiuto senza produzione di sostanze nocive –. Fanno sapere dalla direzione della Buzzi Unicem - Le temperature di combustione, infatti, garantiscono che si operi in una fascia di assoluta sicurezza. Inoltre, a differenza dei termovalorizzatori, nel nostro processo non verrebbero prodotte ceneri in quanto queste vengono inglobate dal prodotto stesso. In un bilancio ambientale più esteso, poi, va precisato che l’eventuale CDR andrebbe a sostituire parte del combustibile attualmente bruciato che, di fatto, è una risorsa non rinnovabile del nostro pianeta. Questa è la nostra convinzione”. Resta però il punto sancito dal Protocollo d’Intesa firmato lo scorso anno tra il Comune di Guidonia e il cementificio, in cui si sottolineava il diniego all’eventualità di bruciare CDR nei forni, su cui aggiungono: “Come sempre dichiarato, rispetteremo le posizioni dell’Amministrazione comunale e degli organi competenti nel decidere le scelte di politica di smaltimento dei rifiuti. Quanto dichiarato in AIA costituisce una potenzialità. La Buzzi Unicem ritiene corretto che questa potenzialità ci venga riconosciuta: poi saranno certamente le Amministrazioni locali a valutare il contesto e a decidere se sarà il caso di utilizzarla. In altre parole: ciascuna parte si assuma le responsabilità delle proprie scelte”. Le osservazioni dei Verdi e gli“ambientalisti dell’ultima or” Scelte che non tarderanno ad arrivare vista la prossimità della Conferenza dei Servizi che dovrà esprimere il proprio parere sulla richiesta di autorizzazione avanzata dal cementificio, valida per sei anni. Un tavolo questo in cui sarà importante anche la presenza dell’Amministrazione comunale di Guidonia, oggi acefala vista la caduta prematura dell’amministrazione Lippiello, che non ha fatto in tempo a presentare le sue di osservazioni. Osservazioni che invece sono state redatte e presentate dagli ex assessori Verdi Gianni Innocenti e Gianni Polucci, sia di natura generale che tecnica, in cui oltre a sottolineare l’assenza dei tempi utili alla presentazione delle osservazioni, dei cui termini si richiede l’apertura, vengono contestati il livello di produzione, di cui si chiede una limitazione, la diminuzione dell’emissione di polveri, viene sottolineata l’attenzione da porre a “possibili anomalie episodiche di funzionamento degli impianti” e che “non sia applicabile l’esenzione dalla valutazione di impatto ambientale in base ad una vecchia autorizzazione regionale che riguarda l’utilizzo di gomme usate e plastiche”. Ad essere contestata, inoltre, è anche la presentazione degli accessi stradali che nella richiesta di autorizzazione viene esposta, mentre viene chiesto un ulteriore studio per definire la questione delle polveri che causano gli sforamenti della centralina, posto l’accento sul problema della rumorosità e del pet coke la cui definizione di “fastidioso e innocuo” viene contestata. “Io e Polucci incontreremo il Commissario Prefettizio il 19 marzo. Dovrà essere nominato un rappresentante del comune che sia presente in sede di conferenza dei servizi, che esprimerà un parere anche in assenza del comune di Guidonia, ecco perché è importante che ci siano anche le osservazioni del comune di Guidonia –. Ha dichiarato Innocenti – Mentre gli altri chiacchierano noi facciamo i fatti, visto che le osservazioni fatte da noi sono state riprese da più persone e da più parti. Ma dov’erano quelli che oggi parlano quando c’erano da presentare le osservazioni? E tutti quelli che hanno mandato a casa l’amministrazione oggi dove stanno?”. Gli ambientalisti dell’ultima ora, come ad esempio chi siede nel consiglio provinciale, hanno il dono di apparire con messaggi altisonanti nei momenti più opportuni. Bisogna solo capire opportuni per chi lo siano.
Anna Laura Consalvi Dentro Magazine
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