GUIDONIA - L’Udc esce allo scoperto e lancia Michele Pagano alla conquista di palazzo Matteotti. Questo è quanto accaduto nella giornata di lunedì 16, a seguito di una breve conferenza stampa tenuta presso la sede dell’Udc di via Numa Pompilio, dove Michele Pagano si è candidato ufficialmente alla poltrona di sindaco di Guidonia Montecelio. E quella di Pagano è una delle prime candidature ad arrivare, mentre si attendono ancora le conferme da parte del Pd e del Pdl sui nomi da “lanciare” per le prossime elezioni. Oltre allo stesso Pagano, hanno partecipato all’incontro anche il segretario cittadino Paolo Coccia e il segretario regionale Luciano Ciocchetti. “Le precedenti amministrazioni comunali non sono state in grado di fare nulla” ha dichiarato in apertura Coccia, che prosegue e conclude “Sono sempre le stesse persone che occupano il posto di consigliere comunale, prima con il partito comunista, oggi con il Pd. Non c’è rinnovamento. Per questo crediamo che l’uomo di giusta esperienza da candidare sia l’avvocato e amico Michele Pagano, perché è un uomo in grado di unire, mentre gli altri sanno solo dividere”. Segue Luciano Ciocchetti, in sintonia con quanto già detto “Fallite le esperienze di centro-destra e centro-sinistra, voglio ringraziare il partito dell’Udc di Guidonia per la sua uscita dagli schemi tradizionali. Questa candidatura rappresenta bene quanto già fatto a livello nazionale dal nostro leader Pier Ferdinando Casini, ovvero un partito in completa autonomia, in grado di fornire l’unica valida alternativa a questo finto bipartitismo”. Termina l’intervento di Ciocchetti e la parola passa a Pagano. “È inutile compilare il solito programma di 25 pagine, pieno di buone intenzioni e paragonabile ad un libro dei sogni. Serve il buon senso” cosi dichiara in apertura Pagano, che prosegue sulle annose questioni della città dell’Aria. “Considero Guidonia una città con una sua vocazione, ovvero quella di città termale e polo universitario. Tutto quello che andrà contro questa vocazione verrà escluso, come la discarica dell’Inviolata. È inutile dichiarare di voler chiudere la discarica dell’Inviolata, quando la soluzione più sensata è quella di pensare ad una riduzione del ciclo di rifiuti tramite la differenziata. Lo stesso discorso vale per la Buzzi Unicem: possono anche scordarsi di bruciare il Cdr nei loro forni, ma da qui a mandare mille persone a casa ce ne vuole. Piuttosto vale la pena pensare ad una riconversione da qui ai prossimi 10 anni, sempre in nome della vocazione di Guidonia come polo universitario e città termale.” La chiusura è dedicata al caro tema della sicurezza, punto forte dell’Udc “Risolvere il problema della sicurezza a Guidonia con le ronde è ridicolo. Altrettanto ridicolo è il fatto che a Guidonia non è stata ancora istituita una tenenza dei carabinieri. Basta poco per cambiare la situazione. Già un’illuminazione della città costante e continua avrebbe evitato l’accadimento dei recenti e tragici eventi di cronaca”. Una partenza decisamente moderata, o quantomeno in sordina, quella di Pagano. L’asso dell’autonomia del partito è stato giocato, nelle prossime settimane vedremo se basterà a vincere la partita o se farà guadagnare solo qualche punto.
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Luca Di Tizio
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