Il decreto taglia-leggi del ministro Calderoli, nato per eliminare le leggi desuete, cancella pure il decreto regio con cui è stato istituito il terzo comune del Lazio
Porta la firma del ministro leghista Roberto Calderoli il decreto che “cancella” quello regio con cui nel 1937 veniva istituito il comune di GuidoniaMontecelio. Il decreto “taglia-leggi”, infatti, nato per tagliare tutte le leggi ormai desuete (circa 29mila prodotte dal parlamento italiano fra il 1861 al 1947) ha eliminato con un colpo di spugna pure i decreti regi con cui, oltre al comune di Guidonia, sono stati istituiti quelli di Colleferro, Aprilia, Sabaudia e Pontinia, citando quelli eliminati nella sola Regione Lazio. “Che le vicende abbattutesi sulla città negli ultimi mesi hanno fatto del comune un non omune, questo lo hanno capito anche i sassi, ma che sia bastato un colpo di tacco da parte di un ministro di destra questo pare davvero esagerato –. Ha dichiarato il sindaco uscente Filippo Lippiello (nella foto) - Sono curioso di vedere come si giustificheranno con i concittadini i nostri avversari di destra, candidati a sindaco per la città di Guidonia, quando saranno tenuti a dare delle spiegazioni su come sia stato possibile che un loro ministro abbia per mano sua infilato il regio decreto legge del 1937 nella bacheca dei ricordi”, conclude. Diversa l’opinione di Stefano Sassano (Pdl): “L’intendimento del ministro è buono ma a mio avviso è stato preso un abbaglio. Ho parlato di persona conAlfredo Pallone che mi ha detto che faremo istanza all’ufficio legislativo per fare delle verifiche, in considerazione del fatto che la legge non viene approvata d’amblè”. L’effetto abrogativo, infatti, è fissato al 16 dicembre, data entro cui saranno apportate alla legge tutte le modifiche necessarie, mentre lo stesso Ministro per la Semplificazione Normativa ha rassicurato: “nessun comune verrà abrogato con il taglia-leggi”.
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