In un affollata sala della Cultura di Guidonia, i numerosi medici chiamati a convegno dalla Lista Civica "Il Faro" hanno fatto il punto della situazione della condizioni sanitarie nella città dell'Aria, mettendo in chiara relazione l'insorgenza di patologie specifiche con le fonti di inquinamento ambientale che da anni caratterizzano il territorio.
Molti i medici presenti tra la folla, ad ascoltare quello che i loro colleghi purtroppo sapevano già da tempo: a Guidonia ci si ammala più che in altri posti, e la colpa è dell'aria che respiriamo. Il primo intervento del pneumologo Vittorio Bisogni è stato assolutamente duro e calato nella triste realtà guidoniana, che vede la presenza di mini e micropolveri a livelli esagerati, come confermano i continui sforamenti delle soglie di attenzione. Tali sostanze concorrono al manifestarsi di patologie respiratorie e tumorali, spesso non sono eliminabili dall'organismo e si depositano sugli organi e addirittura nel latte materno. A complicare il quadro, ci si mettono le diossine, veri e propri veleni liberati nell'aria dalla combustione di scarti di ogni genere, come le immondizie o il terribile Pet Coke, più volte rinvenuto degli stabilimenti industriali della zona.
E' stata poi la volta di Roberto Gagnoni, penumologo con studio a Villanova e candidato nella lista del Faro. <<Dal 1995 esistono in letteratura medica e giurisprudenziale dati che descrivono una situazione a dir poco gravissima nella nostra zona. Ricordiamo ad esempio che nel 2000 la Regione Lazio ha introdotto Gudionia nell'elenco dei comuni ad alto rischio, salvo poi permettere il perpetuarsi e in certi casi il rinnovo delle fonti inquinanti. Basta sapere che la legge fissa a 50 microgrammi per metro cubo la concentrazione massima di PM10 nell'aria, e a Guidonia e a Villalba abbiamo assistito a picchi di 318 e 608 rispettivamente. Questo vuol dire essere costantemente sotto attacco!>>
A mettere il dito nella piaga aperta delle mancanze delle amministrazioni comunali, è stato poi Arnaldo Ceccarelli periatra all'ospedale di Tivoli, che ha sottolineato che con una corretta informazione alla popolazione si potrebbe limitare perlomento l'esposizione ai fattori di rischio e quindi all'insorgenza delle malattie.
<<Sono anni che come associazioni e società civile - spiega nel suo discorso Paolo Aprile, il candidato Sindaco della Lista Civica- denunciamo una situazione ambientale figlia della politica degli affari piuttosto che di quella del servizio. La discarica, le polveri del cementificio e delle cave, il traffico e il trattamento dei rifiuti tossici stanno avendo una ricaduta insostenibile sui cittadini e soprattutto sui nostri bambini. E' compito di un amministrazione pubblica intervenire in maniera decisa su questi temi e tutelare la salute dei cittadini>>.
I riferimenti alla scorretta gestione delle fonti di inquianamento delle passate amministrazioni è chiaro e denunciato anche in tempi non elettorali dai membri del Faro che tramite le loro associazioni di riferimento hanno sempre contrastato la presenza della discarica o la realizzazione di qualunque tipo di impianto di trattamento rifiuti, in favore invece di una campagna di raccolta differenziata spinta, tanto spesso pubblicizzata e mai realizzata.
Lista Civica “Il Faro” Guidonia Montecelio
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