Multe salate in arrivo per chi lascia in stato di incuria i terreni privati. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Salinetti che dispone una puntuale manutenzione per evitare che alcuni appezzamenti diventino «ricettacolo di rifiuti, erbe incolte e dimora stabile di ratti e serpi». Stesso discorso per siepi e rami che devono essere regolate in modo da non restringere o danneggiare le strade. In tutte le aree incolte, inoltre, «in prossimità dei periodi estivi di massimo rischio incendi è obbligatorio lo sfalcio delle erbe infestanti». Tutti interventi di pulizia che devono essere effettuati entro e non oltre il 30 giugno. In caso di inosservanza il Comune procederà d'ufficio con fattura a carico dei trasgressori, da aggiungere naturalmente alla multa. Si parte da un minimo di 148 euro in caso di mancato sfalcio in aree confinanti con le strade pubbliche. La sanzione andrà da 105 a 620 euro per chi lascia rifiuti in aree incolte (se il materiale depositato è non pericoloso e non ingombrante la sanzione oscilla tra i 25 e i 150 euro). Si parte invece da 1032 euro, che possono arrivare fino a 10.329, nel caso di procurate fiamme nel periodo tra il 30 maggio e il 30 settembre «a seguito dell'esecuzione di azioni e attività determinanti l'innesco di incendio anche solo potenzialmente». L'esecuzione dell'ordinanza sarà assicurata dai controlli della polizia locale e delle forze dell'ordine.
Ufficio Stampa Comune di Castel Madama
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