Da lunedì 9 Novembre è partito il nuovo servizio. Venerdì il sopralluogo dell’amministrazione Comunale.
Da lunedì 9 novembre è finalmente partita la raccolta differenziata “porta a porta” nel comune di Guidonia Montecelio. Ma come hanno reagito i cittadini all’avvio del servizio? Nella giornata di venerdì 6 novembre, presso l’hotel Imperatore Adriano, si è tenuta la presentazione ufficiale: presenti alla conferenza stampa, il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, l’assessore all’Ambiente del comune Enrico Scattone, l’assessore provinciale alle Politiche del Territorio e Tutela Ambientale Michele Civita e i rappresentanti della E.R.I.C.A, la cooperativa che si occupa del settore comunicazione del servizio di raccolta differenziata. La prima porzione di territorio comunale ad essere servita è stata denominata “I lotto”, suddivisa successivamente in zona A (Setteville e parte di SettevilleNord) e zona B (Marco Simone e la restante di Setteville Nord). Visti gli annosi precedenti che Guidonia annovera nel suo controverso rapporto con i rifiuti, ci siamo permessi di visionare direttamente i fatidici territori del I lotto, proprio per vedere come gli abitanti hanno reagito all’inizio del porta a porta e quale sia la qualità del servizio, considerando che la consegna del materiale, insieme ai primi ritiri dei rifiuti da parte della Aimeri, dovrebbero essere già avvenuti (scriviamo di mercoledì 11 n.d.r). Il risultato? Ottimo a Setteville Nord, damigliorare aMarco Simone e Setteville. “Il servizio è partito immediatamente, come preannunciato nelle brochure informative, e devo dire che sono decisamente soddisfatta della qualità. Ilmateriale ci è stato consegnato una settimana fa, ed i primi ritiri sono avvenuti lunedì” queste le parole di S.V., titolare di una attività commerciale nei pressi di Setteville Nord, che prosegue “Anche nella mia abitazione privata, il servizio non ha visto alcun problema. I tecnici addetti al ritiro sono stati puntualissimi e disponibili ad ogni chiarimento”. Al contrario, nella zona diMarco Simone, il servizio ha letteralmente diviso a metà il quartiere: da via Spagna a via Norvegia, passando per via lago Maggiore, via lago di Como e via Caio Plinio II, non c’è ombra di alcun contenitore per differenziare. La situazione cambia, invece, se ci rechiamo nella zona attorno a via Tacito e via Tito Livio, dove il materiale è stato consegnato, ma non si sa poco sul ritiro dei rifiuti. A Setteville diversi i problemi registrati. “Sono state consegnate agli amministratori del nostro condominio solo cinque chiavi per accedere ai cassonetti e sono stati lasciati i contenitori domestici per l’organico nell’androne del condominio. Il risultato è che nessuno riesce ad accedere alle chiavi, salvo cercare in giro chi le ha usate per ultimo, e che i primi che si sono avventati sui contenitori, ne hanno presi due o tre a testa, lasciando gli altri condomini sprovvisti.” E aggiungono:
“In via Leopardi non sono stati posizionati i contenitori per l’organico,mentre qui in piazza Trilussa i cassonetti sono raddoppiati ed hanno invaso le strade. Chiediamo al comune un cambiamento netto nello studio dei problemi logistici”. Problemi perfettamente comprensibili nella fase iniziale di un progetto ambizioso come questo, che andranno migliorando passato il periodo necessario di rodaggio, in cui i pro_
blremi sono sempre più evidenti, visto l’impegno dimostrato in più di un’occasione dalle aziende che gestiscono il servizio. Nel frattempo venerdì il sindaco andrà a fare un sopralluogo nel quartiere di Setteville Ad accompagnarlo l’assessore Scattone, il dirigente del settore Ambiente, architetto Gianna Recchia, una delegazione della E.R.I.C.A, il comandante dei vigili urbani insieme al consigliere comunale,
Michele Venturiello (Pdl). “Voglio rendermi conto di persona di quali difficoltà stiano incontrando i cittadini _ spiega il sindaco _ le maggiori criticità mi vengono segnalate da Setteville, il quartiere dei grandi condomini, dove la distribuzione dei raccoglitori mi dicono essere andata un po’ a rilento. Domani avrò un quadro più chiaro delle lacune, e margini d’intervento certi per ridurre i disagi”.
Luca di Tizio
fonte: Dentro Magazine
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