“Il Faro Lista Civica Guidonia-Montecelio” è lieta di osservare che uno dei punti cardine del proprio programma: SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA nel perseguimento di una politica che tuteli il nucleo familiare in ogni sua forma, viene finalmente preso in considerazione dai nostri governanti comunali, che addirittura fanno un passo in avanti rendendolo immediatamente esecutivo. Ciò supera di gran lunga ogni più rosea aspettativa di quanti, al seguito di Paolo Aprile candidato sindaco, si sono imbarcati in questa avventura circa un anno fa!
Temiamo, tuttavia, di essere stati fraintesi e gli ultimi accadimenti balzati agli onori della cronaca del nostro Comune, ci inducono a fare una precisazione quanto mai opportuna.
PARLIAMO DI FAMIGLIA intesa nella sua accezione generale, non della propria famiglia!
Facciamo, ovviamente, riferimento al contestato concorso pubblico per la copertura di tre posti di Polizia Municipale nel comune di Guidonia-Montecelio conclusosi pochi giorni fa con la vittoria di tre persone, due donne e un uomo. Sicuramente meritevoli di tale risultato, visto che sono riusciti a scardinare la concorrenza di oltre 1000 candidati alle preselezioni. Si sa, il posto pubblico fa gola a molti soprattutto di questi tempi. Solo 279 però sono passati alle fasi successive: 2 prove orali e 1 scritta. Le materie? Quelle che ogni buon vigile urbano dovrebbe conoscere a memoria: elementi di diritto costituzionale e amministrativo, elementi di diritto penale, circolazione stradale, commerciale, urbanistico-edilizia, sanitaria e di pubblica sicurezza.
Ce n’era da far passare notti in bianco a molti ragazzi che speravano di riuscire finalmente a coronare il sogno di una divisa, di un lavoro. Ma i posti in palio erano tre e solo i più preparati (e meritevoli…) li avrebbero conquistati.
Questo, peraltro, è stato il secondo concorso per vigili urbani tenutosi nel Comune di Guidonia-Montecelio nel giro di un paio d’anni. Forse questi tre posti vacanti potevano essere coperti semplicemente attingendo alla precedente graduatoria: ma sicuramente ragioni a noi ignote, devono aver fatto pensare che era il caso di bandirne un’altro!
Il nuovo concorso è stato indetto e abbiamo già i tre vincitori (?).
Tutto sembrerebbe filare liscio……Senonchè, apprendiamo - almeno a quanto riportato nelle pagine di un giornale locale - che i vincitori (tutti e tre) siano legati, da vincoli di parentela e affettivi, ad alcuni esponenti della maggioranza al governo della nostra città.
La faccenda è talmente grossa da meritare – sempre stando a ciò che abbiamo letto - anche un’interrogazione urgente del consigliere d’opposizione Messa riguardante una parziale modifica della commissione esaminatrice del concorso, datata 9 novembre e firmata dal dirigente al personale Gerardo Argentino, il quale avrebbe nominato come esperto informatico un rappresentante sindacale eletto, nelle ultime elezioni, nella Rsu di Palazzo Matteotti.
Nessuna sorpresa, intendiamoci, per questo comune che ha già visto passeggiare per i corridoi parenti o affini di questo o quell’amministratore di turno, ma indignazione si…….e tanta! Questa circostanza contrasterebbe con l’art. 35 comma 3 del decreto legislativo 165/2001 e comporterebbe la nullità del concorso.
Ci preme, in proposito, richiamare il principio di “meritocrazia” che regola l’accesso al pubblico impiego sancito dall’art. 97 della Costituzione, secondo cui: “ I pubblici uffici sono organizzati... in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione……………Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso…….”. Le risposte alla suddetta interrogazione così come alle perplessità sul corretto svolgimento del concorso, potevano essere date dal nostro sindaco durante la seduta del consiglio in programma per il giorno 19 novembre…..peccato che nè lui, nè la giunta, nè i consiglieri di maggioranza si siano presentati in aula.
Staremo a vedere - e ne seguiremo i percorsi - come si concluderà questa vicenda, rispetto alla quale – a questo punto – auspichiamo l’apertura di un’indagine da parte delle Autorità.
Intanto però, tanto sotto il profilo politico quanto quello morale, che delusione! Assistiamo attoniti a vecchi e logori giochi di potere, che hanno modo di emergere e sono conseguenza di una cultura decadente secondo cui la funzione pubblica non viene, evidentemente, intesa come luogo di servizio, bensì come luogo di privilegio.
Tuttavia l’associazione civica avverte: ove venga nella fattispecie aperto un eventuale procedimento giudiziario, Il Faro Lista Civica Guidonia Montecelio si costituirà come parte civile.
Comunicato stampa "Il Faro Lista Civica Guidonia Montecelio"
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