Sono, purtroppo, svanite le speranze che quest’amministrazione avesse davvero compreso la reale portata di impatto ambientale, gli effetti sotto il profilo dell’inquinamento e le conseguenze sulla salute pubblica che deriverebbero dall’approvazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti proposto dal progetto CO.LA.RI del 7 dicembre 2006 (approvato con decreto 93 del 16 ottobre 2007 dal commissario delegato per emergenza ambientale del Lazio) e della discarica a servizio dell’impianto stesso.
Sono svanite le speranze che il governo Rubeis potesse intraprendere quelle azioni necessarie ed improcrastinabili per il bene futuro della comunità cittadina di Guidonia Montecelio. Azioni che non richiederebbero neppure una particolare strategia e lungimiranza politica, ma che dovrebbero trovare manifestazione espressa – cosa che, purtroppo, non accadrà – nella Conferenza dei Servizi prevista per il 15 gennaio p.v. Immagine dell'incontro
Infatti, nel periodo festivo appena trascorso (perché le peggiori determinazioni politiche vengono generalmente assunte proprio in tali occasioni, quando i cittadini sono, come dire, “distratti”) solo grazie ad un articolo comparso sul settimanale Il Tiburno, Il Faro Lista Civica Guidonia Montecelio era venuta a conoscenza della convocazione per il 15 di Gennaio 2010 della Conferenza dei Servizi destinata a decidere le sorti dell’Impianto di preselezione meccanica dei rifiuti proposto dal Consorzio Laziale Rifiuti (Co.la.ri.) e della discarica cd. dell’Inviolata. A tale Conferenza dovrà partecipare la nostra amministrazione insieme alla ASL ROMA G, alla Sovrintendenza ai beni archeologici del Lazio, alla Regione Lazio ed alla Provincia di Roma, per valutare la compatibilità ambientale di un impianto integrato per il trattamento dei rifiuti. Ciò appreso, il movimento civico Il Faro aveva immediatamente ed urgentemente chiesto, con formale istanza del 28 dicembre u.s. indirizzata al Sindaco e comunicato stampa del 30 dicembre successivo, un tavolo di confronto politico pubblico per il 7 gennaio 2010 alle ore 18 presso l’aula consiliare, cui hanno quindi tempestivamente aderito anche Legambiente Lazio, in persona del presidente Lorenzo Parlati e le associazioni ambientaliste presenti sul territorio. Dinanzi ad un’aula consiliare gremita di cittadini, accorsi allo scopo di avere rassicurazioni ed il concreto impegno del governo Rubeis su una questione così delicata, Il Faro ha formalmente chiesto l’impegno politico del Sindaco ad esprimere alla Conferenza dei Servizi del 15 gennaio il “dissenso” dell’amministrazione comunale rispetto al progetto Co.la.ri. Dissenso motivato da diverse ragioni: ad iniziare da quelle giuridiche , esposte dal presidente del Faro, Sebastiano Cubeddu, in quanto il progetto CO.LA.RI – come dedotto e documentato nel ricorso al TAR Lazio, attualmente pendente - si pone in evidente contrasto con la realizzazione del parco archeologico (istituito con legge regionale del 20 giugno 1996 n.22), in contrasto con il piano dei rifiuti regionale, in contrasto con il Testo Unico sull’ambiente e in contrasto con l’art. 32 della Costituzione, che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività. Per proseguire con l’attenzione rivolta proprio alla salute pubblica, in un territorio già martoriato da diversi fattori inquinanti, come sottolineato dal presidente regionale di Legambiente Lorenzo Parlati che ha condiviso la necessità di esprimere opinione contraria alla Conferenza dei Servizi. Per non parlare poi degli aspetti “economici”, messi in luce dall’ambientalista Mauro Snoriguzzi, che un impianto di tali dimensioni avrebbe sulle “nostre tasche”: 37milioni di euro per la realizzazione e circa 2milioni l’anno per la gestione! Modesto contributo che i cittadini - sindaco compreso – non potranno mai darsi ragione di pagare, tenuto conto dei pessimi risultati in termini di qualità della vita raggiunti nel nostro territorio!
Nello stesso senso si sono espresse le altre associazioni ambientaliste cittadine e tantissima gente comune, tutti concordi nel ribadire il proprio NO alla realizzazione di un Ecomostro da 190.000 tonnellate di rifiuti. Ebbene, il Sindaco di Guidonia Rubeis, a fronte della richiesta politica formulata dal Faro, ha manifestato – al contrario - l’intenzione di non esprimere il “dissenso” in sede di Conferenza il 15 gennaio e di accettare l’impianto di preselezione meccanica dei rifiuti, offrendo raro esempio di “ottusità” politica, disinformazione in merito al progetto Co.la.ri ed inadeguatezza, nella fattispecie, a perseguire il bene della collettività.
L’unico, infatti, a non credere che quest’impianto sarebbe altamente peggiorativo anche sulle dimensioni della discarica, sembra essere proprio il nostro sindaco, il quale, dopo una sommaria spiegazione sul funzionamento della raccolta differenziata porta a porta (iniziata da qualche mese nel nostro comune), ripone proprio in quest’ultima ed in un organo di controllo che vigilerebbe sul tipo di materie che arriveranno in discarica, le sue speranze di ridimensionamento e di conseguente chiusura della stessa. “Quando i cittadini del comune differenzieranno il 60% dei loro rifiuti, in discarica arriverà una percentuale residua di modestissime dimensioni”, afferma; ma a questo punto la domanda sorge spontanea: perché approvare un impianto da 190.000 tonnellate che implica anche una discarica di servizio delle dimensioni di quella attuale per altri 30 anni? Di quali rifiuti materiali si alimenterà questo “mostro” se noi da bravi cittadini differenzieremo nella maniera più diligente possibile i nostri rifiuti?
La risposta il nostro caro sindaco, se l’è data da solo. NON esprimendo il suo dissenso all’impianto, ci ha dimostrato infatti, che altre logiche guidano le scelte dell’attuale amministrazione, certamente non quelle di chi ha a cuore la salute pubblica ed il bene comune. Preso atto di tale posizione politica, deleteria per le sorti del nostro comune che si sta riducendo al ruolo di “polo dell’immondizia”, Il Faro lista civica Guidonia Montecelio chiede sin d’ora le dimissioni del governo Rubeis, perché questa amministrazione si pone in netto contrasto con gli interessi ed il futuro della città. Il Faro intraprenderà ogni azione politica, civica e legale che possa contrastare la posizione assunta dal Sindaco e restituire Guidonia Montecelio ad un “sano” e “migliore” avvenire.
Lista Civica "Il Faro"
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