Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
“Mi chiedo che film abbiano visto quelli de Il Faro, se avessero avuto la pazienza di attendere la fine dell’incontro avrebbero appreso della mia decisione di condividere e accogliere l’istanza di Legambiente Lazio sul ridimensionamento dell’impianto di preselezione da 190mila a 90 max 100mila tonnellate.
Certo, si tratta a questo punto di un altro progetto, che la Regione potrebbe rispedire al mittente, in quel caso, tuttavia, sono pronto a non sottoscrivere la convenzione con il Colari, il consorzio che ha avuto il via libera alla realizzazione dell’impianto proprio dalla Giunta Marrazzo”. Il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, è soddisfatto dell’esito dell’assemblea con associazioni e comitati, chiesta due mesi fa proprio per cercare soluzioni condivise ad un progetto che il comune rischia altrimenti di subire (la competenza è regionale) passivamente. “Intanto la proposta di un nuovo dimensionamento decisamente inferiore alle aspettative di Colari è già contenuta in una mozione a mia firma che intendo estendere all’intera assise martedì prossimo. Il punto è vincolante almeno quanto gli altri, essi come è noto, riguardano le condizioni poste dal Comune per aderire alla proposta Colari, primo: un organismo di controllo sull’attività del futuro impianto costituito al 50 per cento tra Ente e Consorzio (con il presidente al comune con voto vincolante); due: la garanzia che entro tre anni tutti i comuni del bacino dell’Inviolata stiano nei parametri provinciali della raccolta Porta a Porta, pena: multe salatissime. Ringrazio gli esponenti di Legambiente e i cittadini per aver saputo con tanta determinazione argomentare così bene le loro posizioni, dal canto mio credo di aver fatto lo stesso spiegando la inderogabilità di un impianto di ultima generazione, altro aspetto che Colari dovrà garantire, per selezionare la percentuale di rifiuto indifferenziato che arriva in discarica. Ci sono stati momenti di tensione, tuttavia, alla fine, gli stessi esponenti di Legambiente sono stati d’accordo che il “no” a quell’impianto da 190mia tonnellate, un “no” che ho sottoscritto, non può essere un “no” a qualsiasi impianto”. Sul Il Faro, il movimento che “ormai evidentemente fa politica fine a stessa”, Rubeis spiega “come se ne siano andati via dall’incontro anzitempo e già con in tasca le loro verità precostituite e strumentali, mi dispiace che persone intelligenti come Paolo Aprile possano mostrare a volte lacune così evidenti. Il progetto Colari è ormai nella sua fase esecutiva con l’ultima conferenza dei servizi e la stipula, alla Pisana, della convenzione tra Comune e privati. Un dato acquisto che prescinde dalla volontà del comune di Guidonia, e che ha consentito alla Regione di uscire da un commissariamento decennale. Quando il Comune di Guidonia, nel 2007, venne chiamato a dare un parere, si disse favorevole all’impianto in discarica, e non ero io il sindaco. Ora quanto possiamo fare è strappare il più possibile sull’ultimo tavolo aperto, il quindicesimo di questa vicenda”.
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