Fonte: Est Area - Cittadini & Salute
Apprendo con soddisfazione che Sabatino Leonetti, Idv, vice presidente del consiglio provinciale di Roma, vedrebbe con favore la nascita di un grande ospedale dell’Asse tiburtino, come tra l’altro previsto, egli sostiene, da un vecchio progetto della giunta regionale Badaloni.
Mi sembra evidente che un tale prospettiva sarebbe alternativa al nosocomio della Valle del Tevere, sponsorizzato e difeso alle strenuo dal duo Alessandri Lucherini. Il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis, commenta così le dichiarazioni dell’esponente dell’Italia dei valori, ex vicesindaco diessino della terza città della Regione.
Due mesi fa – spiega Rubeis – nella veste di sindaco del comune capofila del distretto sanitario Rmg, mi sono fatto promotore di una iniziativa che strada facendo ha incontrato il consenso dei colleghi sindaci di Mentana e Fonte Nuova, e che è stata fattivamente recepita dal rettore dell’Università la Sapienza Luigi Frati.
Essa, prevede un assetto più razionale della rete ospedaliera di questa parte di hinterland, con l’apertura di un centro di primo soccorso nell’ex ospedale psichiatrico di Martellona, la riqualificazione dell’ex clinica Madonna delle Rose di Fonte Nuova, struttura di proprietà dell’ateneo romano da destinare a presidio ospedaliero per un’area vasta compresa tra Monterotondo ed almeno quattro quartieri di Guidonia, la riconversione dell’ospedale eretino Santissimo Gonfalone.
La proposta ha incontrato il favore di Frati – aggiunge Rubeis – che in una lettera ha comunicato a noi sindaci, la sua intenzione di formalizzarla nelle sedi competenti.
Non posso non rilevare – conclude il sindaco – come l’idea dell’ospedale a Fonte Nuova non si discosti poi tanto da quella del policlinico tiburtino di cui Leonetti parla. Bisognerebbe chiedere al vice presidente del consiglio provinciale, se il suo partito sarebbe disposto a farne una battaglia, anche a rischio di guastare i rapporti con il Pd, partito di cui Lucherini è esponente di spicco.
|