LA CAPTIVA CHE CAPTURA
GIULIANOVA LIDO – La categoria dei SUV si amplia ancora una volta. Ora a scendere in campo è la Chevrolet, con il prodotto “Captiva”. Questo Sport Utility Veihcle viene proposto con due propulsori: un benzina 2400 da 136 cv, e novità assoluta (finalmente) un diesel common rail di 2000 cmc da 150 cv, negli allestimenti LS, LT, LXT. Esternamente gli ingegneri coreani, hanno tirato fuori proprio un bel prodotto: linee robuste ma filanti, che ben coniugano la verve sportiva e fuoristradistica tipica dei SUV, anticipando alcuni aspetti dell’ormai attesissima Opel Antara, nuovo SUV Opel (Opel e Chevrolet fanno parte dello stesso gruppo, la General Motors). Internamente la Captiva coniuga la linearità e semplicità d’uso dei comandi a una ricercatezza e finezza dei materiali usati sia per le sellerie che per la consolle e il quadro strumenti (belli gli inserti in color alluminio, lungo tutto la consolle). Ed ora ecco le sensazioni di guida: la Captiva testata era la 2400 LS da 26380 €. Per essere il primo SUV della casa Coreana, gli ingegneri Chevrolet hanno dato il meglio di se, creando un veicolo, molto brillante e facile da guidare, nonostante il motore dalla cilindrata abbastanza elevata (un 2400 a benzina, molto silenzioso), che abbinato a un buon confort interno e a notevole spazio a disposizione dei passeggeri, fanno di questa coreo – americana, una alternativa da valutare rispetto a SUV di eguali dimensioni, ma di prezzo di poco superiore. Infine i prezzi: l’unica versione benzina, la 2400 LS costa 25700 €; per i diesel invece si va dai 28600 € della 2000 VCDI 150 cv LS ai 33500 € della 2000 VCDI LXT 7 Posti.
Bruno Allevi
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